Capitale e lavoro :: Sanità pubblica: rottamare per privatizzare

I tagli alla sanità veronese.

Bassa macelleria o riordino sanitario ??

(25 Ottobre 2002)

L'operazione compiuta dalla giunta regionale e dalla maggioranza va letta compiutamente.

E' un giudizio che non può partire dalla proposta di Giunta, la battaglia fatta dall'opposizione e la protesta della totalità dei sindaci , delle associazioni, dei cittadini hanno portato ad un lieve miglioramento ma la maggior parte dei tagli è stata comunque operata.

Per un giudizio compiuto bisogna partire dalla precedente programmazione, dal DGR 740 del marzo del1999 che documenta la situazione sanitaria esistente.

Se in generale i tagli nel Veneto sono stati complessivamente pesanti, nelle ULSS della nostra provincia si è proceduto con la mannaia adottando non il criterio dei bisogni e della qualità del servizio ma tutelando le appartenenze politiche e salvaguardando il privato.

I dati sono di facile lettura.

ULSS 20 VERONA,

Posti letto esistenti - 480, posti letto decisi 442, si tagliano 38 posti letto.

Primariati esistenti - 23, primariati decisi 23, nessun cambiamento.

Per quanto riguarda gli ospedali pubblici, viene mantenuto come ospedale di rete S. Bonifacio. Tutti gli altri ospedali, Tregnago, Cologna, Marzana, diventano Centri Sanitari Polifunzionali, con semplice attività ambulatoriale.

Per le cliniche private, S.Giuliana, S.Francesco, Villa S. Chiara ,Chierego-Perbellini, vengono mantenuti inalterati i posti letto, e le funzioni ospedaliere, addirittura per la Chierego- Perbellini si prospetta la gestione di parte di Marzana.

ULSS 21 LEGNAGO.

Posti letto esistenti - 720, posti letto decisi 607, si tagliano 113 posti letto.

Primariati esistenti - 36, primariati decisi 28, si tagliano 8 primariati.

Per quanto riguarda gli ospedali pubblici , mantenuto ospedale di rete Legnago, Bovolone viene declassato da Ospedale per acuti a Ospedale integrativo della rete senza pronto soccorso ( solo primo intervento), Nogara diventa Centro Sanitario Polifunzionale senza degenza 24h e Primo Intervento, resta la sperimentazione gestionale per Zevio. Si dismette Soave.

ULSS 22 BUSSOLENGO.

Posti letto esistenti - 562, posti letto decisi 467, si tagliano 95 posti letto.

Primariati esistenti - 35, primariati decisi 28, si tagliano 7 primariati.

Per gli ospedali pubblici . Bussolengo e Villafranca rimangono ospedali di rete, si smantellano quelli di Isola e Caprino, Poli Sanitari Polifunzionali senza degenza 24 h e senza pronto soccorso, la sperimentazione gestionale di Malcesine è sub condicione, Valeggio sul Mincio è dismesso.

Le strutture sanitarie private vengono potenziate sia per la dotazione di posti letto che per funzioni.

Sacro Cuore, Negrar posti letto esistenti 433, posti letto decisi 465, si aggiungono 32 posti letto.

Villa Garda , Garda posti letto esistenti 70, posti letto decisi 70.

Casa di Cura Pederzoli, Peschiera posti letto esistenti 250, posti letto decisi 240, si riducono 10 posti letto.

AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA.

Posti letto esistenti 1800, posti letto decisi 1720. Tagliati 80 posti letto.

Primariati 91, primariati decisi, 81. Tagliati 8 primariati.

Non servono grandi operazioni matematiche, né fantasie interpretative per capire che la sanità veronese è stata pesantemente colpita , ci domandiamo quali interessi abbiano difeso i consiglieri di maggioranza di Verona significativamente presenti in V commissione.


Venezia 24 ott. 02.

Per il gruppo PRC, Mauro Tosi.