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(25 Marzo 2003)
(Arv) Venezia 21 mar. 2003 - "Sono inadeguate le promesse di mantenere in funzione l'ospedale di Malcesine, se non si affrontano i problemi della sua riqualificazione, della valorizzazione dell'attività di cura e di riabilitazione e degli investimenti nella ricerca e nel perfezionamento delle cure riabilitative negli studi del post-polio".
È quanto afferma il consigliere regionale Mauro Tosi (RC) a seguito della manifestazione promossa dall'Associazione interregionale disabili motori, arrivati venerdì nella sede del Consiglio regionale dopo una staffetta di cinque giorni e 200 chilometri, per consegnare 75.474 firme in difesa l'ospedale di Malcesine, unico centro specializzato in Italia per la cura e la riabilitazione degli oltre centomila affetti da poliomielite.
Tosi chiede pertanto all'assessore Fabio Gava di dar seguito alle promesse avanzate ai rappresentati dell'Aidm nell'incontro pomeridiano di venerdì e di formulare al Consiglio regionale l 'impegno che la Giunta regionale intende assumere in merito.
E chiede a Leonardo Padrin (FI), presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, di concedere rapidamente un'audizione formale all'Aidm e ai rappresentanti dell'ospedale di Malcesine.
"Dalla presenza fisica a Venezia -dichiara Tosi- di centinaia di disabili motori e dei loro familiari, che con grande civiltà e correttezza hanno fornito ai consiglieri regionali approfonditi elementi di valutazione sul ruolo, la funzione e le prospettive dell'ospedale di Malcesine, credo che i componenti dell' assemblea legislativa veneta abbiano assunto nuove conoscenze in ordine al presidio gardesano e al suo rilievo interregionale e nazionale".
"Il problema posto dai disabili, dai medici e dagli operatori sanitari di Malcesine e dai sindaci di Malcesine e Brenzone -prosegue Tosi- è appunto quello della riqualificazione della struttura e delle attività di ricerca del polo gardesano".
Il consigliere regionale sottolinea che tale istanza, ribadita con vigore dai disabili che hanno incontrato venerdì scorso numerosi consiglieri regionali e l'assessore regionale Fabio Gava, non corrisponde solo a una richiesta di una particolare categoria di pazienti di veder tutelato il proprio diritto della salute, ma risponde al "diritto primario di chi è stato colpito dalla polio di essere parte attiva nella vita sociale e nel mondo del lavoro e non ridursi a soggetti assistiti, pressoché a totale carico della società".
"Pertanto, avuta notizia della volontà espressa dall'assessore Gava di presentare in Consiglio regionale uno specifico impegno della Giunta per l' ospedale di Malcesine -conclude Tosi- sollecito il presidente della commissione sanità del Consiglio regionale Leonardo Padrin a rispondere urgentemente alla richiesta di audizione formale e di pronunciamento sul futuro dell'ospedale di Malcesine che l'Associazione interregionale disabili motori ha rivolto alla quinta commissione consiliare".
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