">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Suora Pronobis

Suora Pronobis

(10 Settembre 2011) Enzo Apicella
Maurizio Sacconi spiega l'articolo 8 della Manovra (quello sui licenziamenti senza giusta causa) con l'esempio delle suore violentate: "basta dire di no"

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Il gatto e la volpe (i sindacati) a caccia dei soldi di pinocchio (i postali)

(19 Dicembre 2006)

Dopo che il governo ha anticipato al 2007 l'avvio del trasferimento della liquidazione ai fondi pensione è iniziata la caccia al TFR dei lavoratori italiani, postali compresi.

La decisione del governo, salutata con grande favore dai sindacati, si accompagna con la preintesa che gli stessi hanno siglato all'insaputa dei lavoratori per la revisione del sistema pensionistico nella prossima primavera. Elemento decisivo di questa revisione sarà la riduzione degli importi mensili delle pensioni pubbliche oltre che, naturalmente, l'ennesimo “ritocchino” all'età pensionabile.

Insomma si sta per realizzare il sospirato progetto di smantellare definitivamente il sistema pensionistico pubblico e di dare finalmente il via al sistema delle pensioni integrative attraverso i fondi pensione.

Non intendiamo qui addentrarci nel merito della questione, lo faremo dopo le festività di fine anno, confrontandoci con i lavoratori sulla scelta da compiere per il mantenimento dell'attuale trattamento del TFR o per l'eventuale trasferimento ai fondi (scelta da comunicare in modo esplicito entro giugno dell'anno prossimo pena lo scippo “automatico” del TFR), ponendo sul piatto della bilancia sia il significato politico di questa operazione che la reale redditività di questi fondi.

Vogliamo ora solo indicare ai lavoratori postali ciò che sta accadendo e cioè l'estrema sollecitudine e tempestività dei sindacati (chi più, chi meno) nel tentare di convincere i pinocchi della bontà della scelta a favore del trasferimento del TFR e dello splendido futuro che gli si apre davanti col moltiplicarsi dei loro soldi da una notte all'altra; quasi una riproposizione letterale della manfrina che il gatto e la volpe perpetrano ai danni di pinocchio.

Speriamo che nessuno pensi realmente che queste volponi si diano tanto da fare solo “per far del bene” ai lavoratori (sembrerebbe incredibile, ma nelle poste – e non solo, in verità – di questi tempi può accadere di tutto) perchè sarebbe veramente una tragedia. Cornuti e mazziati verrebbe da dire in tal caso.

Che i sindacati siano i gestori dei fondi pensione aziendali insieme coi padroni è un dato di fatto incontestabile e ciò è più che sufficiente per comprendere il loro interesse reale affinchè i postali optino per l'adesione al fondo.

Dopo aver contribuito attivamente allo smantellamento del sistema pensionistico pubblico ed al peggioramento delle condizioni reali dei lavoratori ora si propongono quali paladini dei loro interessi e gestori del loro TFR: una vera garanzia per il futuro dei nostri pochi soldi!

Non facciamo i pinocchi, non facciamoci fregare da questi gatti e volpi, la liquidazione non è né dei padroni, né del governo, né delle banche, né dei sindacati, ma solo dei lavoratori.

Organizziamoci contro lo scippo del TFR e contro lo smantellamento delle pensioni pubbliche. Giù le mani dal TFR!


18.12.06

6131