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Il PRC decide di affondare con Prodi

e condanna l'astensione di Franco Turigliatto

(21 Febbraio 2007)

Il PRC ritiene che il governo Prodi debba continuare la sua azione.

La gravità del voto che si è espresso oggi al Senato sulla politica internazionale non deve interrompere una esperienza di governo, proprio nel momento in cui più significativamente si è delineata una linea di discontinuità con il precedente governo, di autonomia e di ricerca di un ruolo del nostro Paese nella direzione della pace.

Riteniamo che questa richiesta sia in sintonia con il sentimento diffuso tra il nostro popolo e nelle associazioni e i movimenti democratici, anche in coloro che hanno dato vita in questi mesi alle grandi mobilitazioni che hanno attraversato il Paese.

E’ in questo senso paradossale la distanza che il palazzo ha dimostrato oggi dal popolo reale.

Proprio per questi motivi, il governo Prodi può contare sulla fiducia e il sostegno del Partito della Rifondazione Comunista.

Per quanto riguarda, infine, la non partecipazione al voto del senatore Franco Turigliatto, la segreteria ritiene il suo comportamento non solo sbagliato ma incompatibile con le scelte e la modalità di relazione dentro la comunità politica del partito. E’ infatti l’atto più antidemocratico e violento utilizzare una postazione di privilegio per cambiare le decisioni e la collocazione politica che il partito e i gruppi parlamentari democraticamente assumono.

La segreteria nazionale del PRC valuterà l’ulteriore sviluppo della situazione politica a partire dall’incontro che si terrà fra poco al Quirinale.

Roma, 21 febbraio 2007
Ore 18.20

La Segreteria Nazionale del PRC

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Commenti (5)

rifondazione ci fai pena

andate affanculo, rafanielli! grande turigliatooooo!!!l'unico con un briciolo di dignità

(21 Febbraio 2007)

francesco

pachora@libero.it

vergogna

Avete consegnato di nuovo l'italia alla destra, Inutili recriminazioni, avete fatto in modo che irresponsabili potessero decidere del nostro futuro. vergogna.

(21 Febbraio 2007)

paola ciarmatori

ciarmatori.paola@libero.it

Crisi governo di Centrosinistra

Ho votato per il PRC, e quindi per l'Unione, non perchè proseguisse la politica di guerra della Destra, nè per allargare le basi militari USA in Italia. La relazione e la replica del ministro degli esteri va contro il movimento pacifista e rompe i ponti che univano il popolo di sinistra e le forze politiche. Mi dispiace prendere atto che solo due senatori (Rossi e Turigliatto) hanno mantenuto fede alle speranze che avevo riposto nel Centrosinistra. Questo governo, prima con la Finanziaria, poi con la politica estera, sta preparando il ritorno della Destra. Una tragedia della quale non sono certo responsabili i due senatori che, in mezzo a tanto squallore, sono invece un esempio di coerenza e di serietà.

(21 Febbraio 2007)

Cesareblr

cesareblr@yahoo.it

SOLIDARIETA' A FRANCO TURIGLIATTO

Appello di solidarieta'
La segreteria del Prc ha dichiarato incompatibile con il partito il senatore Franco Turigliatto, a seguito della sua non partecipazione al voto sulla politica estera del governo.
Ci sembra una scelta sbagliata e grave.Innanzitutto perché l'atto parlamentare non solo è in piena coerenza con il programma storico di Rifondazione comunista ma anche perché in sintonia con le istanze di pace dei movimenti degli ultimi anni...

Pensare che un governo di centrosinistra possa imporre ai suoi sostenitori missioni di guerra come l'Afghanistan o il raddoppio di una base come quella di Vicenza ci sembra una miopia e la causa prima della crisi attuale.
Ma il comportamento di Turigliatto è stato anche accompagnato da un gesto di serietà e correttezza che non può essere sottovalutato: in una politica in cui il seggio o la "poltrona" rappresentano un valore a prescindere, aver presentato le dimissioni al Senato, dopo quarant'anni di militanza politica passata a fianco degli operai e dopo aver costruito dalle fondamenta il Prc, in particolare a Torino, ci sembra un fatto di grande novità e di grande moralità per quanto noi pensiamo che queste dimissioni siano da ritirare.
Nel nostro Parlamento c'è bisogno di rappresentanza delle ragioni della pace, del pacifismo "senza se e senza ma": ce n'è bisogno alla vigilia della campagna di primavera in Afghanistan e ce n'è bisogno rispetto alle sudditanze che si profilano rispetto agli Usa.
C'è bisogno di atti come questo per quanto difficili e delicati ma che servono anche per colmare la distanza tra politica e società.
Tutta la nostra solidarietà a Franco Turigliatto e tutta la nostra disponibilità a costruire con convinzione un movimento per la pace "senza se e senza ma".
la mail su cui raccogliere le adesioni è : con-turigliatto@libero.it

(22 Febbraio 2007)

Doriana Goracci

dorianagoraci@hotmail.it

SMETTIAMO DI SPARACI ADDOSSO

Sono pacifista e antimilitarista ma in questo momento sono veramente furibondo,perchè se c'e una possibilità che gradualmente si arrivi ad essere pacifisti e antimilitaristi e non ci si appiattisca sulle posizioni americane è proprio attraverso questo governo.FACCIAMO CADERE IL GOVERNO PRODI COSI SI REALIZZERANNO SENZ'ALTRO LE IDEE DI TURIGLIATTO COMPLIMENTI BELLO STRATEGA.

(22 Febbraio 2007)

Vincenzo Poggi

suap@comune.stradella.pv.it

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