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FARC-EP: saluto al popolo ed ai lavoratori

(9 Maggio 2007)

In occasione della commemorazione del I Maggio salutiamo il popolo colombiano, i lavoratori, gli occupati ed i disoccupati calpestati selvaggiamente dal flagello saccheggiatore del modello neoliberista, con le sue privatizzazioni, i Trattati di Libero Commercio (TLC), le elevate tasse, la crescita della disoccupazione, la povertà e la miseria di più del 70% della popolazione colombiana.
Allo stesso tempo, un pugno ridotto di oligarchi, corrotti, paramilitari e mafiosi, protetti dal terrorismo di Stato, si appropria con la forza delle nostre ricchezze mentre decurta i diritti e le libertà di tutto un popolo, in collaborazione con le multinazionali e con il volgare intervento dell’imperialismo statunitense nel nostro conflitto interno.

Ci dicono, in modo ingannevole, che il paese cresce acceleratamente quando i grandi gruppi economici ottengono profitti miliardari, frutto dei negoziati provenienti dalla corruzione, dal licenziamento dei lavoratori, dal taglio dei loro diritti sul lavoro o dal ritardo nel pagamento delle pensioni, nonché dall’aggravarsi della crisi in settori vitali come la sanità, l’educazione ed i servizi pubblici.

Questa oligarchia spoliatrice, sfruttatrice, corrotta, mafiosa e paramilitare rappresentata da Alvaro Uribe e la sua cricca, si ostina a perpetuarsi al potere in difesa dei propri privilegi di classe, al costo della tragedia delle maggioranze nazionali vittime del terrorismo di Stato e della voracità degli enti creditizi internazionali, come il Fondo Monetario e la Banca Mondiale.

Compagni: gli obiettivi delle vostre lotte sociali, rivendicative, politiche e culturali s’identificano e si gemellano con le bandiere sventolate dai membri delle FARC, contro i quali, dal 1948, si sono scagliate la forza del gran latifondo, dei grandi allevatori, del gran commercio, dei grandi industriali, dei signorotti della para-politica e dei benefattori della guerra, e la distruzione e la morte dell’opposizione rivoluzionaria, armata e non.
Noi siamo vittime, come voi, della politica di “sangue e fuoco” praticata dalle oligarchie colombiane alleate allo Stato ed ai governi di Washington.

Rispetto a tutto ciò, gli uomini e le donne delle FARC-EP ratificano di fronte a voi che le nostre bandiere per lo scambio dei prigionieri, contro le iniquità sociali, economiche e politiche, per la dignità del nostro popolo, contro l’estradizione di colombiani, per la difesa della nostra sovranità e per la costruzione della Nuova Colombia, verso la pace con giustizia sociale, sono indistruttibili, e che niente o nessuno può farci allontanare dagli impegni assunti a Marquetalia 43 anni fa.

Contro l’imperialismo, per la Patria!
Contro l’oligarchia, per il Popolo!
Siamo le FARC, l’Esercito del Popolo!


Montagne della Colombia, 30 aprile 2007

Commissione Internazionale FARC-EP

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