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(22 Agosto 2007)
Questa mattina è stato sgomberato il csoa lachimica, luogo liberato in una città morta.
E' solo l'ultimo atto della giunta fascista.
Il sindaco Tosi, razzista dichiarato e fautore della pulizia etnica, ha deciso di utilizzare l'unica arma che il suo piccolo cervello conosce, repressione e volenza di stato.
Dopo prostitute, mangiatori di panini, immigrati regolari o meno, ora tocca a noi, a chi si è sempre opposto alla sua follia leghista, a chi ha sempre usato la fantasia per combattere il fascismo strisciante di questa città ora ancora più morta.
Uno spazio sociale è stato sigillato con la forza, ma la chimica non è solo uno spazio fisico:
Sono le nostre idee, le nostre azioni, i nostri corpi che saranno da subito nelle strade, nelle piazze, di nuovo invisibili, di nuovo imprevedibili.
Tentano di cancellare i nostri bisogni con un' azione repressiva, ma i nostri bisogni non si cancellano
Da questi ripartiremo.
Da qui ripartiremo.
PRESIDIO PERMANENTE IN PIAZZA ZAGATA A PARTIRE DA ORA.
LE IDEE NON SI SGOMBERANO.
csoa lachimica. macchina immaginativa non omologata. verona
Oramai sembra inarrestabile la deriva autoritaria delle destre al potere che in ogni modo, lecito e non, esercitano pressione per omologare e restringere prepotentemente gli spazi di confronto e dialogo. I partiti di sinistra, tuttavia, sono deboli e taciturni dimenticando che la coscienza di lotta necessita di nuclei di aggregazione come epicentri da cui possano dipanarsi le promesse rivoluzionarie di una società d'alternativa. I centri sociali sono l'architrave della democrazia partecipata.
(22 Agosto 2007)
Francesco Donzelli
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