">
Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro (Visualizza la Mappa del sito )
(29 Giugno 2002)
Sciopero e referendum per un unico obiettivo
Coordinamento delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti calzaturieri della Riviera del Brenta
Dopo un anno di governo Berlusconi l’attacco ai diritti e al salario di lavoratrici e lavoratori è sempre più pesante. Lo sciopero generale del 16 aprile 2002 è stata una prima importante risposta all’arroganza del padronato e del governo che vorrebbero distruggere i diritti di lavoratrici e lavoratori conquistati con dure lotte.
Il movimento operaio è nuovamente chiamato a scendere in SCIOPERO il 5 luglio 2002 in difesa non solo dell’art. 18, ma della possibilità di una reale democrazia in fabbrica.
Il Coordinamento dei calzaturieri pur cogliendo i limiti dell’azione sindacale – anche della Cgil – sostiene e invita allo sciopero tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore calzaturiero. Il voltafaccia improvviso di Cisl e Uil e la mancanza di una piattaforma rivendicativa generale da parte della stessa Cgil mostrano chiaramente i danni provocati dalla concertazione nell’ultimo decennio.
Crediamo che una delle forme a sostegno dei lavoratori sia anche il ricorso allo strumento del REFERENDUM per estendere a tutte le lavoratrici e lavoratori dell’art. 18, compresi per quanti sono occupati nelle aziende con meno di 15 dipendenti.
Invitiamo quindi tutti a firmare per i REFERENDUM per la difesa dei diritti dei lavoratori, per la difesa dell’ambiente e per un alimentazione più sicura.
Giovedì 4 LUGLIO dalle ore 17,30 alle ore 20,00 presso l’INTERSPAR a Perarolo di Vigonza (piazzale adiacente).
Coordinamento delle lavoratrici e dei lavoratori calzaturieri comunisti della Riviera del Brenta
5794