">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

25 aprile

25 aprile

(25 Aprile 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

Stato e istituzioni:: Altre notizie

EUROPA: CAMPO POLITICO E RICONOSCIBILITA' DELLE CONTRADDIZIONI

(25 Marzo 2014)

L’esito del primo turno delle elezioni comunali francesi del 23 Marzo ha avviato un intenso dibattito, incentrato sulla prospettiva di un’affermazione delle forze populiste, antieuropeiste e nazionaliste nella prossima tornata elettorale del 25 Maggio nella quale si assegneranno i seggi del Parlamento Europeo.
In precedenza allo sviluppo di una qualche argomentazione inerente al confronto in corso sarà bene precisare due punti di assoluto rilievo:
1) Non c’è dubbio che l’Europa rappresenti, in questa fase, il “campo politico” all’interno del quale misurarsi. Un campo politico” all’interno del quale si esercitano logiche di governo e di opposizione in una dimensione che è ancora quella “sovra-nazionale”. Di questo va preso pienamente atto.
2) Lo spirito originario della proposta di collegamento tra i soggetti comunisti e anticapitalistici presenti nell’Unione Europea, avanzata da chi scrive e dalla compagna Patrizia Turchi in tempi molto precedenti alla scelta compiuta attraverso la proposta della “Lista Tsipras”, era quella di contrapporre alla logica della sovranazionalità quella dell’internazionalismo fondato- da un lato – sull’identità comune dei diversi soggetti e dall’altro sulla realtà delle contraddizioni sociali messe in campo dalla ferocia della gestione capitalistica della fase. Non si poteva, quindi, almeno nell’intendimento del senso profondo della proposta, neppure parlare di “rottura dell’Unione”, quanto di “estraneità”e di “opposizione di classe” in un senso assolutamente alternativo all’esistente. Una logica affatto diversa e alternativa da quella dell’ “europeismo insubordinato” messo in campo, appunto, dai promotori della Lista Tsipras.

Il dibattito in corso principia, dal punto di vista dell’analisi politologica ai più alti livelli, dalla costatazione dell’esistenza di un “deficit democratico” a livello europeo.
Al “deficit democratico”, accumulatosi nel tempo con la complicità dei grandi poteri finanziari e dei maggiori partiti presenti nell’Unione, è attribuita – adesso – la responsabilità di una campagna elettorale fondata sull’identità e l’ideologia, considerando così l’esito delle comunali francesi quale prologo a un esito considerato infausto e pericoloso delle elezioni del 25 Maggio.
Una lettura almeno superficiale della situazione in atto, che non tiene conto, prima di tutto, di ciò che sta cambiando a tempi accelerati nello scenario internazionale, dell’inasprirsi delle differenze economico-sociali all’interno della stessa Unione, della necessità di mettere in discussioni i Trattati del processo di cancellazione del concetto stesso di rappresentanza politica in corso attraverso l’affermazione di logiche dell’agire politico inteso come elemento di vera e propria “riduzione” del complesso dei rapporti sociali.
Soprattutto, però, verrà a mancare, nell’arena elettorale ma più in generale all’interno dello scontro politico e sociale in atto, un’identità di alternativa anticapitalista non limitata all’idea del riempimento del vuoto creato dal già denunciato “deficit democratico” ma orientata alla trasformazione radicale del sistema.
A questo punto il paventato “via libera” alle forze di destra, populiste e nazionaliste avverrà senza contrasto se non quello della debole idea di una “union sacrèe” tra socialdemocratici e popolari che si realizzerà in nome della difesa dell’esistente.
Un’idea che il centrodestra di matrice popolare pare voler rifiutare proprio per approfittare fino in fondo della difficoltà di fondo che incontra qualsiasi ipotesi riformista.
Un “disastro annunciato” per le masse popolari che soffrono una condizione di nuovo servaggio e di crescente difficoltà nelle condizioni materiali di vita.

Franco Astengo

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie dell'autore «Franco Astengo»

3750