">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Osteria del Vaticano

Osteria del Vaticano

(17 Febbraio 2012) Enzo Apicella
Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno veniva bruciato vivo dopo la sentenza di condanna del Sant'Uffizio

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

Stato e istituzioni:: Altre notizie

ULTERIORI SIGNIFICATIVE ADESIONI ALL'APPELLO "UNA PERSONA, UN VOTO"

(1 Settembre 2017)

marinella correggia

Marinella Correggia - giornalista, saggista e attivista contro la guerra - è tra i nuovi firmatari dell'appello "una persona, un voto"

Nuove prestigiose adesioni pervengono in queste ore all'appello "Una persona, un voto" promosso da padre Alex Zanotelli e dalla partigiana e senatrice emerita Lidia Menapace per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.
*
Tra le ultime segnaliamo particolarmente quelle di Giuseppe Barone, collaboratore, studioso e prosecutore dell'azione di Danilo Dolci, Stefano Ciccone, figura storica dell'impegno per la pace e i diritti, Marinella Correggia, giornalista e saggista, Raffaele Mantegazza, docente universitario, Andrea Maori, studioso ed attivista della nonviolenza; adesioni che si aggiungono a quelle di moltissime altre illustri personalità della vita culturale, morale, civile ed istituzionale italiana, tra cui anche 140 parlamentari.
*
Ricordiamo che il presupposto "de facto" dell'appello è che "vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano"; e poiché Il fondamento della democrazia è il principio "una persona, un voto", "l'Italia essendo una repubblica democratica non può continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui".
*
Ricordiamo altresì che il presupposto "de iure" è illustrato nella premessa del progetto di legge formulato anni fa dall'Anci (l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia, che rappresenta tutti i Comuni italiani) recante "Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalità'" (progetto che era riferito alle elezioni amministrative, ma la cui intelaiatura giuridica è riferibile anche tout court alle elezioni politiche).
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Contrastiamo il razzismo e la violenza con la democrazia che salva le vite e che riconosce la dignità e l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani.
L'Italia è una repubblica democratica: una persona, un voto.

Viterbo, primo settembre 2017

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

4782