">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Sasà Bentivegna, Partigiano

Sasà Bentivegna, Partigiano

(3 Aprile 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri a Roma Rosario Bentivegna, che nel 1944 prese parte all’azione di via Rasella contro il Battaglione delle SS Bozen.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Ora e sempre Resistenza)

27 Gennaio: la Giornata della Memoria....corta!

(27 Gennaio 2008)

Il 27 Gennaio 1945, sessantatre anni fa, l’Armata Rossa (i soliti comunisti) liberavano Auschwitz. Nel commando perirono 231 soldati sovietici. Ma in totale, alla fine della seconda guerra mondiale, per scacciare dall’Europa il flagello nazista ed i figli della Lupa (alcuni di loro ebbero pure un rigurgito Repubblichino ma, secondo la vulgata purificatrice, erano troppo giovani per sapere. Fatto strano, cresciutelli, divennero seguaci di Almirante. Piccole incongruenze della logica), l’URSS aveva lasciato sul campo oltre 21.000.000 di morti (13.600.000 militari, 7.500.000 civili). Da tutto ciò ne consegue, per Copyright, che siamo stati liberati esclusivamente dagli Americani (che poi, per la precisione, sarebbero gli Statunitensi).

Il 27 Gennaio, per ricordare giustamente quel fatto, onorare le vittime del nazismo e dell’Olocausto ( possibilmente, senza nominare le zecche liberatrici), è stato istituito dal Parlamento Italiano il “Giorno della Memoria”.

In realtà, sarebbe meglio dire “Giornata della Memoria Corta”, visto che mancano all'appello gli ultimi sessant’anni di storia contemporanea. In effetti, se dal 1945 in poi il mondo viene rappresentato come immobile, tanto che dobbiamo ricordare solo l’Olocausto, non è che poi ci si può lamentare se i giovani non contestualizzano oppure se vivono con distacco gelido la trapassata crudeltà dei campi di sterminio nazisti. Si potrebbe invece andare incontro alle nuove generazioni, magari informando gli ultimi arrivati con la scheda aggiornata dei crimini commessi dai soliti noti.

Non sarebbe male, per esempio, in un’ipotetica “Giornata della Memoria Lunga” ricordare come, oggigiorno, i Sionisti stiano facendo una brodaglia con il Popolo Palestinese, dannato a subire un’infame occupazione lunga una vita. (Naturalmente, se ti occupano per oltre quarant’anni la casa e tu fai resistenza armata continuata, sei un terrorista: mi pare ovvio!) In particolare, se mai si può dire così, gli esseri umani della Striscia di Gaza, solo 1.500.000 (1 milione e cinquecentomila), dotati di pelle ed ossa come quelli che ha così mirabilmente raccontato Primo Levi, sono stati ridotti a vivere ammassati in un recinto, il cui perimetro è stato doviziosamente sigillato da Sharon (quello di Sabra e Chatila: il partigiano Sandro Pertini lo definì un Criminale!) ed Olmert con Muri e Check-Point .

Per capire di chi stiamo parlando, si ricordino quelle galline umane che l’altro giorno, in preda a sete, fame e disperazione, hanno pensato bene di sfondare il confine con l’Egitto, per acquistare qualche genere di prima necessità (un po’ d’acqua, qualche fetta di pane, roba del genere). E’ proprio di loro che stiamo parlando!

Magari si potrebbero ricordare anche gli oltre due milioni e mezzo di morti irakeni per l’embargo Bush (senior e junior), condito con due guerre d’occupazione aeroterrestri all’uranio impoverito; l’embargo cubano che attanaglia l’isola dal 1961 con un danno stimato in oltre 100 miliardi di dollari (e che si riverbera, poi, nelle cose essenziali, sebbene Cuba abbia tuttora il primato in molti campi: scuola, sanità, università, sport. E questo la dice lunga sulla forza di volontà che i popoli oppressi autoriproducono; si pensi anche al Vietnam).

Nella Giornata della Memoria Lunga si potrebbe ricordare il Napalm, l’Uranio impoverito, il Fosforo Bianco, le Bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nakasaki ( solo 200.000 morti senza tirare il fiato), qualche milione di Pellerossa sterminato, qualche Guantanamo, qualche ESMA, qualche Pinochet con Papa Boy al seguito, qualche Darfur, qualche Ruanda (con i suoi machete, che provocarono nel 1994 più o meno un milione di morti di sgozzati su ordinazione, ovviamente, dei papponi imperialisti), qualche Abu Ghraib con annessi prigionieri sodomizzati con lampade chimiche e manici di scopa dal glorioso corpo dei marines (di cui vanno pazzi gli psicotici democristianei di destra e sinistra italiani e di cui non nutre riserve il Baffo cresciuto a Frattocchie, quello della guerra umanitaria in Kosovo).

Il Kosovo, i bombardamenti umanitari su Belgrado: perché non ricordiamo pure quelli una volta tanto?

27 Gennaio 2008

Francesco Fumarola

Commenti (3)

Perfettamente d'accordo

Con quanto scrivi, farei solamente una "piccola" rettifica sul numenro dei "pellerossa" sterminati, il loro numero stimato sarebbe di 40.000.000/ 60.000.000 (40/60 milioni). Grazie di esistere, Fabio

(28 Gennaio 2008)

Fabio Rusconi

fabrus@bluewin.ch

Non c'è cosa peggiore al mondo di un'ignorante sordo

Purtroppo pochi sono gli italiani lungimiranti e colti che con senso critico e obiettivo riescono in modo imparziale ad emettere un giudizio favorevole al tuo articolo. Il fatto è che la stragrande maggioranza delle persone hanno ormai il cervello "FRITTO" dal falso benessere che li circonda. L'ignoranza imperversa, la cattiva informazione, la pubblicità e i falsi ideali che la televisione propina, non permettono di aprire gli occhi e poter esprimere pareri obiettivi a problemi e situazioni irrazionali e illogiche. Il capitalismo annichilisce e seda le coscenze della gente e, fortuna che al mondo esistano persone coraggiose come te che riescono ad esprimersi ma soprattutto a descrivere verità scomode e crude che altrimenti l'imperialismo americano e il basso servilismo dei nostri governanti metterebbero a tacere.Esco di matto specialmente, quando giustificano eccidi, massacri ed embarghi con la vergognosa quanto ignobile e brutta frase "....abbiamo fatto tutto questo per difendere la libertà dei popoli e la democrazia nel mondo......". I pellerossa sterminati? Uccisi per la libertà e la democrazia degli americani "visi pallidi". I palestinesi chiusi all'interno dalla striscia di Gaza? Segregati per difendere la libertà e la democrazia del popolo ebreo.Il massacro del popolo iracheno? Giustamente trucidati perche terroristi e nemici degli Stati Uniti. Ma io mi domando.......in che razza di mondo viviamo? Quando nel Settembre del 1999 ritornai dal viaggio di nozze, (l'itinerario comprendeva la visita dei luoghi sacri a Gerusalemme e Betlemme)e raccontai quanto ebbi visto, e nessuno dei miei amici volle credere a quello che dicevo, be.......mi vergognavo. Un popolo come quello palestinese, segregato in un fazzoletto di terra brullo e aspro, sotto tiro costante di mitra e fucili israeliani, completamente snaturato e privato della propria libertà di emancipazione politica e di vita. Schifo, schifo, schifo e poi schifo. E pensare che da piccolo ammiravo Jhon Whayne perche ucciceva gli indiani cattivi e difendeva i coloni. E' proprio vero che "non c'è cosa peggiore al mondo di un'individuo ingnorante e sordo".

(3 Febbraio 2008)

Cresta Maurilio da Terni

mauriliocresta@libero.it

Sugli americani liberatori

Hai proprio ragione, la memoria è corta. Dovunque senti dire che chi ci ha liberati sono stati gli anglo americani: questo implica che il maggior peso della guerra l'hanno sopportato inglesi e statunitensi.
Come giustamente ricordato nell'articolo i sovietici persero 21.000.000 di persone, mentre gli anglo americani perdono complessivamente 590.000 soldati e 60.000 civili, questo significa che i caduti dell'URSS rappresentano il 39% del totale, mentre quelli anglo americani l'1,17%.
L'Armata Rossa distrugge 606 divisioni nazifasciste, mentre gli anglo americani, in Africa settenrionale e in Europa ne annientano 175. Oltre il 75% delle perdite nazifasciste avviene nel territorio dell'URSS.
Dunque chi ci ha liberato da chi? Inoltre i comunisti sono stati la stragrande maggioranza delle forze partigiane che in tutta Europa hanno agevolato e accelerato la cacciata dei nazifascisti dai suoli nazionali.
Un'altra nota sulla facile perdita della memoria. Mi stupisco che in ogni sceneggiato o ricostruzione i nazisti dicano solamente "Juden raus!", perché in realtà il loro ordine era "Kommunisten und juden raus!": il loro primo odio, allora come ora, era ed è contro i comunisti.

(4 Febbraio 2008)

Davide Spagnoli

davignoli@gmail.com

8766