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Casa, dolce casa...

(8 Agosto 2008)

Con un comunicato , Altroconsumo, ci fa sapere che l'Antitrust ha inflitto una multa da quasi 10 milioni di euro a 23 banche per "impedito o reso troppo oneroso per i consumatori, già titolari di un mutuo, la surrogazione del mutuo stesso" e che le multe - per un totale di 9,680 milioni di euro - vanno da un massimo di 500 mila euro (a carico di Unicredit Banca, Unicredit Banca di Roma e Deutsche Bank) a un minimo di 300 mila euro a seconda degli istituti di credito.
La Banca d'Italia sul suo sito, dove definisce il termine mutuo, conclude facendoci sapere che "Recenti provvedimenti legislativi (Decreto “Bersani” n. 7/2007, convertito nella legge n. 40/2007) hanno reso più agevole il rimborso anticipato del mutuo; le penali finora applicate dalle banche sono state eliminate per i nuovi mutui e ridotte per quelli già in essere all’entrata in vigore del decreto (2 febbraio 2007)".

A luglio dello stesso anno, dichiarava pure che in Italia i mutui sono i più alti d’Europa: la differenza rilevata tra le banche europee era intorno al mezzo punto e lo spread tra il costo dei mutui a tasso fisso e quelli a tasso variabile, nel 2006 fu di 80 punti base contro i 30 degli altri paesi europei.

Si scriveva nel 2007 che "una famiglia su 4, in una grande città come Milano, negli ultimi anni ha visto la propria casa pignorata a causa dell’insostenibilità dei tassi dei mutui. Le associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, comunicarono che nei primi otto mesi del 2007 i pignoramenti e le esecuzioni immobiliari nei principali tribunali (da Milano a Napoli, da Torino a Palermo) erano aumentati in media del 20% rispetto all’anno scorso. L’Adiconsum si spinse oltre e rese nota una stima di insolvenza che quantificava che circa 400mila famiglie, pari al 25% di quelle che hanno acceso un mutuo a tasso variabile negli ultimi anni, si trovavano in grandi difficoltà finanziarie, a causa della grande facilità con cui gli stessi istituti di credito avevano elargito mutui a tassi variabili già dal 2004, non suggerendo almeno il tasso fisso, proporzionato alle proprie capacità monetarie in rate costanti.

Il 14 agosto 2007 , Repubblica incalzava così, nella pagina Economia : "E se le banche italiane si facessero condizionare da quello che è successo negli Usa? Se, davanti a un cliente "a rischio" (per esempio giovane, o precario, o extracomunitario), decidessero di non erogare il mutuo per la casa o di chiedere condizioni più rigide? Il timore, per gli esperti del settore, c' è. Come Mario Breglia, presidente dell' istituto di ricerca Scenari Immobiliari: al ritorno dalle vacanze, sostiene, ci potrebbe essere «un razionamento del credito fondiario più povero, quello delle famiglie che hanno bisogno di mutui intorno ai 300 mila euro...lo stallo del mercato dei mutui immobiliari creerebbe sì problemi a chi anche i costruttori, si è indebitato per investimenti in zone periferiche, o in piccoli centri, i cui prezzi sono raddoppiati», ma avvantaggerebbe «quelli che investiranno sugli immobili di pregio, oltre ai tradizionali beni rifugio: titoli di stato e oro».

Occupando ancora la poltrona, al Governo e a Ballarò, Bertinotti con grande propositività in periodo pre-elettorale ebbe a dire:"«Occupazioni e requisizioni sono presentate come cose eversive, ma sono parole di umanità, non devono far paura. Occupare non è un atto di violenza - spiega Bertinotti - ma un atto di nonviolenza, perché‚ si è fatto dove c'erano case vuote e gente senza casa. Ci dicono che il mercato è più intelligente della politica, ma quelle case vuote ci sono per costruire la ricchezza di pochi».I risultati di queste esternazioni non violente e populistiche, sono noti a tutti.

Berlusconi, prima di andare in vacanza ha imbracciato una scopa azzurra a Napoli, a simboleggiare l'emergenza finita sui rifiuti. L'Ici chi una casa possiede, non l'ha pagata, la Chiesa tantomeno, le Banche italiane, fannullone affatto e furbe sempre, sono state multate, per sanare i debiti del patrimonio immobiliare degli Enti Previdenziali si è passati alla cartolarizzazione delle case popolari che sono state privatizzate e vendute alla Società Cartolarizzazione Immobili Previdenziali, bel consorzio di banche internazionali fra cui figura Amro, Merryl Lync, Deutsche Bank e Mediobanca...Possiamo stare contenti nella nostra Casa, dolce Casa e metterci, come si diceva una volta, in libertà?
Fa caldo, è normale: rimaniamo in mutande.

Doriana Goracci

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