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(7 Marzo 2002)
Nel Veneto da lunedì 11 marzo tornano i ticket sulle ricette mediche. La Giunta di Centrodestra guidata da Galan, con una delibera del 1° marzo , ha deciso di far pagare ai cittadini l'ennesima tassa sulla malattia. Si pagherà la quota fissa di 1 euro (1936,27 lire) per ricetta e la quota aggiuntiva di 0,90 euro (1725 lire) per i farmaci dell'elenco n. 1 (tra cui farmaci importanti che erano totalmente a carico del Servizio sanitario) e 3 euro (5.808 lire) per i farmaci dell'elenco 2 (tra cui alcuni antibiotici). Sono esenti dal pagamento gli invalidi civili al 100%, i pensionati di guerra titolari di pensioni vitalizie. Mentre gli assistiti di età superiore ai 70 anni pagheranno la quota fissa di 1 euro a ricetta.
Non si interviene sui medici prescrittori o sulle grandi aziende farmaceutiche, si fa pagare , come sempre , ai malati.
Il centrodestra continua la sua politica di smantellamento della sanità pubblica a favore delle strutture e delle assicurazioni private, costruisce la sua programmazione sui bilanci e non sui bisogni della gente.
Partito della Rifondazione Comunista regionale Veneto
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