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Solidarietà ai lavoratori della Maserati

(17 Dicembre 2008)

Alla Maserati di Modena la Fiat e Luca Di Montezemolo decidono di mettersi avanti nel lavoro rispetto ai 600.000 disoccupati annunciati dalla Confindustria. La scorsa settimana l'azienda ha comunicato la fine del rapporto di lavoro per 120 lavoratori interinali, che in pratica sono stati licenziati in tronco, dalla sera alla mattina. E' bene sottolineare che la Maserati, di proprietà Fiat assieme alla Ferrari, oggi non è in crisi, nessuno in Cassa integrazione. Tutta la fabbrica è scesa in sciopero ed è completamente ferma da 5 giorni con tutti i lavoratori, compresi quelli a tempo indeterminato, in sciopero ai cancelli.

Questa notte c'è stata la prima risposta dell'azienda. Eugenio Scognamiglio, delegato della Fiom, è stato sospeso cautelativamente, con preavviso di licenziamento, per rappresaglia contro gli scioperi interni.

In questo modo, ancora una volta, si dimostra che sono proprio le aziende più grandi, i manager più importanti, che in Italia stanno aggravando la crisi con i loro comportamenti antioperai e antisindacali. Mentre in Germania il governo chiede agli industriali di bloccare i licenziamenti, in Italia Montezemolo, come altri, aggiunge ai licenziamenti di precari licenziamenti politici da anni Cinquanta.

A Scognamiglio va tutta la solidarietà e il sostegno della Rete28Aprile, così come a tutti i lavoratori della Maserati, esempio per tutti i lavoratori che rischiano l'occupazione per le scelte sbagliate e l'arroganza delle imprese.

Roma, 16 dicembre 2008

Rete 28 Aprile nella Cgil per l’indipendenza e la democrazia sindacale
http://www.rete28aprile.it

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