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(14 Gennaio 2009)
“L’aumento dell’età pensionabile è parte di un più vasto attacco contro i diritti delle donne, in particolare contro le lavoratrici del Pubblico Impiego, che va respinto attraverso una grande mobilitazione nazionale”, così Paola Palmieri, della Direzione Nazionale RdB-CUB P.I.
“Il nuovo aumento dell’età pensionabile per le lavoratrici della Pubblica Amministrazione, che presto andrà a colpire le lavoratrici di tutto il mondo del lavoro – precisa Palmieri - avviene con il pretesto di dare corso ad una sentenza della Corte di Giustizia Europea. Ma né questo né i governi precedenti si sono preoccupati di applicare un’altra sentenza della Corte riguardante i riconoscimento dell’anzianità di servizio per le lavoratrici precarie”.
“Inoltre - continua la dirigente RdB-CUB – in un paese dove anche l’assistenza ai disabili grava soprattutto sulle spalle delle donne, alle restrizioni dei diritti derivanti dalla 104 attuate da Brunetta si aggiungono amministrazioni più realiste del re che, come nel caso dell’Ospedale San Giovanni di Roma, interpretano la legislazione in modo ulteriormente restrittivo negando il diritto ai permessi a tutti coloro che non convivono con il disabile da assistere. E ricordiamo che nel Comparto Sanità ben il 75% della forza lavoro è costituito da donne”.
“La RdB-CUB P.I. si batterà per respingere questo grave attacco ed invita tutte le lavoratrici a riprendere nelle proprie mani l’iniziativa per una battaglia che metta al centro la riconquista di tutti i diritti”, conclude Palmieri.
Roma, 13 gennaio 2009
Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego - Confederazione Unitaria di Base
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