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(18 Febbraio 2009)
Essendo i promotori del convegno “Foibe: la verità. Contro il revisionismo storico” tenutosi il 9.2.2008 a Sesto S. Giovanni e della pubblicazione dei relativi atti (Foibe. Revisionismo di Stato e amnesie della Repubblica) riteniamo di avere il diritto/dovere di dire alcune cose riguardo alla mancata presentazione degli stessi il 12 febbraio a Padova presso la libreria/caffè Cafe Au Livre in Via Zabarella 23 a causa di un presidio minacciato dai neofascisti e del conseguente ritiro della disponibilità della sala da parte del proprietario della libreria/caffé.
Vogliamo innanzitutto esprimere la più ampia e totale solidarietà al Collettivo politico Gramigna e al Centro di documentazione Comandante Giacca di Padova, oggetto di una infamante campagna che ha visto “singolarmente” uniti stampa e neofascisti. Rileviamo poi che i fascisti, come loro costume, hanno paura della conoscenza e della verità e tentano in tutti i modi di impedirne la diffusione per poter diffondere impunemente le loro menzogne. Non si illudano: non solo il volume in questione è stato presentato e diffuso in varie città d'Italia – e continuerà ad esserlo - con un successo che va oltre le nostre aspettative, ma è stato presentato, anche in questo caso con successo, anche a Padova, cosa per cui ringraziamo il Collettivo politico Gramigna e il Centro di documentazione Comandante Giacca.
Non ci stupisce che i fascisti vogliano impedire la conoscenza e la diffusione di un volume che raccoglie gli interventi di storici italiani e stranieri sui crimini perpetrati dall'Italia fascista in Africa e nei Balcani e sulle menzogne che vengono diffuse sulla questione delle “foibe” al fine di rivalutare il fascismo e di criminalizzare l'antifascismo. Quello che però deve essere chiaro e che piegandosi alle minacce dei fascisti si assecondano i loro intenti, che nulla hanno a che fare con la cultura, la conoscenza e tanto meno con la verità. E che chi consente, nonostante la legislazione proibisca l'apologia del fascismo e la ricostituzione di qualsiasi organizzazione fascista, che organizzazioni esplicitamente neofasciste possano anche semplicemente esistere, è di fatto loro complice. Come accaduto a Padova anche l'11 febbraio, quando le forze dell'ordine hanno protetto chi è fuorilegge – Forza nuova e tutte le organizzazioni simili – e aggredito brutalmente chi voleva far rispettare il dettato costituzionale e la legge. Mentre esprimiamo nuovamente solidarietà ai compagni del Collettivo politico Gramigna, del Centro di documentazione Comandante Giacca di Padova e a tutti gli antifascisti padovani, chiediamo a tutti i democratici padovani di sostenerli e di riflettere, se non sia forse il caso di cercare cultura e conoscenza in luoghi diversi dal Cafè Au Livre.
Milano, Viareggio, Trento, Trieste, Roma – 17.2.2009
Coordinamento nazionale contro il revisionismo storico e per la verità (contro fascismo, razzismo, imperialismo), promotore del convegno “Foibe: la verità. Contro il revisionismo storico”
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