Stato e istituzioni :: Il referendum Guzzetta

Appello al boicottaggio dei referendum del 21-22 giugno

(18 Giugno 2009)

“I referendum del prossimo 21 giugno, segnano l’ennesimo assalto reazionario nella vita politica e democratica del nostro paese. L’obiettivo dei referendum è l’imposizione di un sistema politico blindato dal bipartitismo e dal sistema elettorale maggioritario, una operazione questa, tesa a liquidare dallo scenario politico ogni parvenza di rappresentanza e di opposizione degna di questa parola” dichiara Mimmo Provenzano del coordinamento nazionale della Rete dei Comunisti. L’area politica della sinistra alternativa che da tempo agisce in modo indipendente dai partiti della sinistra che hanno condiviso le responsabilità nel governo Prodi, rilancia in queste ore l’appello al boicottaggio attraverso il non voto dei referendum per la modifica della legge elettorale che si terranno il 21 e il 22 giugno.

“La Rete dei Comunisti appoggia l’azione del “Comitato per il proporzionale-contro la forzatura bipartitica” ponendo alcuni obiettivi chiari per il referendum del 21 giugno e soprattutto per il dopo referendum” aggiunge Sergio Cararo rappresentante della Rete all’interno del Comitato per il proporzionale: il primo è quello di “aprire nel paese una campagna per rimettere nell’agenda politica del prossimo futuro il ripristino del sistema elettorale proporzionale in quanto unico sistema coerente con una rappresentanza democratica di tutti i settori della società e della vita politica del paese”; il secondo è di affiancare a quella contro i referendum “la battaglia più generale a difesa degli spazi democratici e dell’agibilità politica, oggi stretti da una morsa reazionaria che non ha precedenti negli ultimi cinquanta anni”.

La Rete dei Comunisti, insieme al Comitato per il Proporzionale e all’Associazione No al referendum, dà appuntamento per la manifestazione unitaria conclusiva venerdi 19 giugno a Piazza Farnese.

17 giugno 2009

p. La Rete dei Comunisti
Andrea Venturi
www.contropiano.org