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(24 Gennaio 2010)
La Rete28Aprile nella Cgil aderisce alla giornata internazionale di mobilitazione del lavoro migrante del 1° marzo. Questo appuntamento ha grande valore perché manifesta la mobilitazione dei migranti per la parità dei diritti. In tutta Europa ci si mobiliterà per dimostrare che senza il lavoro migrante l’economia si fermerebbe. I migranti sono indispensabili per gran parte dei settori produttivi e dei servizi anche in Italia. Essi subiscono vessazioni e negazione dei diritti che contrastano lo spirito profondo della nostra Costituzione.
Dopo i fatti di Rosarno, nei quali la violenza razzista contro i migranti è servita a sostenere supersfruttamento, il caporalato e il controllo mafioso sul territorio, è ancora più necessario mobilitarsi.
Diciamo no alla legge Bossi-Fini e esigiamo una lotta intransigente al lavoro nero e al supersfruttamento.
Rivendichiamo parità dei diritti sulla base del principio stesso lavoro-stessi diritti e il diritto al voto e alla cittadinanza.
Su queste basi la Rete28Aprile si mobiliterà per sostenere tutte le iniziative di lotta, di mobilitazione, visibilità del lavoro migrante il 1° marzo.
Roma, 22 gennaio 2010
Rete28Aprile
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