Capitale e lavoro :: Sanità pubblica: rottamare per privatizzare

Casa Albergo di Lendinara: «Le rette non si toccano»

la posizione del PRC in un articolo del Gazzettino

(8 Gennaio 2002)

(I.B.) - Rifondazione Comunista continua la sua battaglia che ha per oggetto la Casa Albergo per Anziani, la sua organizzazione e la fissazione delle rette. Dopo le prime dichiarazioni di intenti del neo eletto presidente Loris Veronese, il Circolo di Rifondazione comunista di Lendinara ha emesso un comunicato, al quale Veronese ha replicato con alcuni chiarimenti alla sua prima relazione

Ma Rifondazione non è soddisfatta e con un ulteriore comunicato contesta punto su punto le affermazioni di Veronese a cui vengono poste alcune domande.Viene messa in discussione anzitutto la possibilità di trasformare la Casa di riposo in Fondazione, cioè ente di diritto privato, ricordando che l'art. 5 del Decreto Legislativo 207/2001 prevede che "le istituzioni che svolgono direttamente attività di erogazione di servizi assistenziali sono tenute a trasformarsi in aziende pubbliche di servizi alla persona". Viene poi contestata la possibilità di applicare il contratto nazionale di sanità 2002/2005 ai dipendenti della Casa Albergo che sono inquadrati con il contratto degli Enti Locali, ed è quindi sottinteso che l'aumento dei costi del personale non è così certo come vuol far sembrare Veronese.

C'è poi un attacco politico diretto a dimostrare che molti problemi discendono dalla politica della Regione guidata dal Centrodestra. Così la necessità di tentare di far pagare all'Inps i costi per la sostituzione delle maternità e malattie è conseguenza diretta dell'inadempimento della Regione che da tre anni a questa parte dovrebbe provvedere ma non provvede, come già denunciato nel precedente volantino. Nel comunicato viene poi sottolineato il fatto che, se le Case Albergo locali hanno dei problemi nel quadrare i bilanci, la Regione Veneto presenta ogni anno consistenti residui proprio nel settore assistenziale.

Dopo le contestazioni, le proposte. Rifondazione torna a ribadire, contro le obiezioni portate da Veronese, le soluzioni da ritenersi percorribili. La più logica, per evitare o limitare l'aumento delle rette, dovrebbe essere quella di 'disturbare i propri amici della Regione' chiedendo, primo, di portare a 85000 lire al giorno la quota sanitaria per ogni anziano non autosufficiente, e, secondo, di coprire le spese sostenute per le sostituzioni delle maternità negli anni 1999-2000-2001. Sulla possibilità di riconversione del vecchio Ospedale Civile in Residenza Sanitaria Assistita, Rifondazione ripropone puntigliosamente le proprie valutazioni positive sull'ipotesi, che porterebbe ad un aumento di 90 posti letto con costi limitati e con la possibilità di creare 60/70 nuovi posti di lavoro.