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(3 Agosto 2010)
È un’estate caldissima per la sanità nel nostro territorio e l’autunno non sarà da meno viste le mosse che la direzione strategica dell’asl 10 sta muovendo sullo scacchiere del Veneto Orientale. Il programma dei dirigenti asl 10, è una selvaggia privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi che finora sono stati prerogativa del Ssn e condotti in modo efficiente dal personale dipendente.
La razionalizzazione dei reparti ospedalieri e la riorganizzazione dei servizi sociali non va nella direzione della corretta distribuzione dei carichi di lavoro e della gestione del personale dipendente; è solo una mediocre operazione di cassa, che porta ad una riduzione di servizi e cancellazione dei diritti in quanto il privato non investirà in modo disinteressato ma cercherà solo il guadagno e il profitto a scapito della salute della gente pensata in modo olistico. Ora più che mai siamo tutti chiamati a difendere la sanità dalle lottizzazioni politiche e clientelari perché in una società democratica, il diritto alla salute non si compra, ma deve essere garantito come recita l’ art. 32 della Costituzione.
Questo Governo, composto da Lega e Pdl, ha portato avanti una campagna denigratoria nei confronti dei dipendenti pubblici ritenendoli dei ”fannulloni” , facendo passare il messaggio che l’assistenza sanitaria privata è migliore e più efficiente.
La riorganizzazione della sanità passa attraverso l’aumento del ruolo dei privati, ci sarà una sanità per i poveri che andrà a coprire l'essenziale e una sanità per i ricchi che godranno di tutte le cure.
Per mantenere la qualità dei servizi vanno fatti, invece, investimenti strutturali, tecnologici e di aggiornamento degli operatori sanitari a vantaggio della gestione pubblica.
Basta regali ai privati!
RIFONDAZIONE COMUNISTA CIRCOLO “E. CHE GUEVARA” del sandonatese
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