Imperialismo e guerra :: Un'altra Colombia è possibile

07/08 – investigatore della polizia colombiana ammette manipolazioni di prove giudiziarie

(7 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nuovacolombia.net

L’investigatore della Polizia colombiana Ronald Coy, testimone dell’accusa nel processo contro la dirigente del sindacato FENSUAGRO, Liliany Obando, per presunti vincoli con l’insorgenza delle FARC-EP, ha ammesso di ave

manipolato le informazioni che si trovavano nel pc “recuperato” dopo l’attacco perpetrato dall’Esercito colombiano in Ecuador, il 1 marzo del 2008. Alla domanda “…accedette alle informazioni e le manipolò prima che le stesse fossero sottoposte ad accertamento giuridico, senza che esistesse allora l’autorizzazione legale per farlo?” La risposta è stata inequivocabile: “Sì signore”.
Il presunto contenuto del pc appartenete al Comandante Raúl Reyes, assassinato a sangue freddo su ordine del neoeletto presidente Juan Manuel Santos (allora Ministro della Difesa), è stato usato per imbastire una campagna martellante di criminalizzazione orchestrata dal governo Uribe e diretta contro tutti coloro che si sono adoperati per facilitare una soluzione politica e pacifica della guerra in corso.
La profonda corruzione in cui versa il sistema giuridico colombiano non è che lo specchio della necrosi di una classe politica mafiosa, espressione di un’oligarchia sanguinaria, che non riesce più a reggere le contraddizioni generate dalla profonda diseguaglianza sociale; e che deve ricorrere alla menzogna per potersi legittimare al cospetto della cecità di una “comunità internazionale” che si ostina a riconoscere questa cricca di criminali, invece di processarli per crimini di lesa umanità.

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