">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Cardio Palma

Cardio Palm

(25 Febbraio 2011) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

Spirit e tomahawk, in libia si preparano le nuove guerre

ARMI. In fumo centinaia di milioni, mentre Usa e Israele si attrezzano ad affrontare l'Iran

(23 Marzo 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Spirit e tomahawk, in libia si preparano le nuove guerre

foto: www.nena-news.com

DI MANLIO DINUCCI

Il bombardamento aeronavale della Libia ha già mandato in pezzi la risoluzione del Consiglio di sicurezza: la no-fly zone «per proteggere i civili» è già stata imposta, ma i cacciabombardieri continuano ad attaccare. Tra questi i Tornado Ecr italiani che, appena vedono un radar o altro obiettivo «minaccioso», gli lanciano i missili Agm-88 Harm (fabbricati dalla statunitense Raytheon e pagati dai contribuenti italiani oltre 300mila dollari l'uno). Esplodendo, la testata investe l'area circostante con 13mila frammenti di tungsteno taglienti come rasoi. Non essendoci più un confronto militare globale, spiega l'Aeronautica, il Tornado viene usato oggi nelle «operazioni di risposta alle crisi». Non dice però che, a Ghedi Torre (Bs), vi sono Tornado italiani armati di bombe nucleari Usa B-61.

Poca cosa in confronto ai bombardieri strategici Usa B-2 Spirit, gli aerei più cari del mondo (2,1 miliardi di dollari ciascuno), impiegati contro la Libia. Concepiti per l'attacco nucleare, sono stati usati con armi non-nucleari contro la Serbia nel 1999 e l'Iraq nel 2003. Questi bombardieri stealth, invisibili ai radar, possono trasportare oltre 18 tonnellate di bombe in varie combinazioni: ad esempio, 16 «intelligenti» (a guida laser o Jdam) da 900 kg, o 34 bombe a grappolo Cbu-87 che rilasciano ciascuna oltre 200 mine. Ma il B-2 Spirit può trasportare anche 16 bombe nucleari B-61 o 16 missili nucleari Agm-129. Il fatto che questi bombardieri strategici siano di nuovo usati in una azione bellica reale, permette di migliorarne l'efficienza anche per un eventuale impiego in una guerra nucleare.

Lo stesso avviene con le centinaia di missili da crociera Tomahawk, che navi e sottomarini Usa e alleati stanno lanciando contro la Libia. Questi missili della statunitense Hughes, che costano 1,5 milioni di dollari l'uno, volano a bassa quota lungo il profilo del terreno e colpiscono l'obiettivo con testate di vario tipo, sia penetranti che a grappolo (ciascuna con centinaia di submunizioni). Queste testate, come molte altre, sono fabbricate con uranio impoverito che provoca successivamente disastrosi effetti per la salute e l'ambiente. Gli stessi Tomahawk possono essere armati con testate nucleari W-80: il loro uso in una azione bellica reale serve anche a perfezionarne l'impiego per l'attacco nucleare.

Che la guerra contro la Libia ne prepari altre, ben più pericolose, lo conferma Benjamin Netanyahu: in un'intervista alla Cnn il primo ministro israeliano ha detto che, se l'Iran non rinuncia al programma nucleare, ci vuole una «credibile azione militare per distruggere i suoi impianti nucleari». Tehran, pur non possedendo armi nucleari come invece le ha Israele, ha un potenziale militare ben maggiore della Libia: per attuare una «credibile azione militare» occorre puntare contro l'Iran armi nucleari ed essere pronti a usarle. In tale prospettiva gli Usa hanno già schierato nel Mediterraneo le prime unità della componente navale dello «scudo anti-missili», le navi lanciamissili Monterey e Stout. La seconda, intanto, lancia missili Tomahawk contro la Libia. Ma, assicura il presidente Napolitano, «non siamo entrati in guerra, è un'operazione dell'Onu».

Nena News

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

Ultime notizie dell'autore «Nena News»

5648