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(10 Aprile 2011)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it
Trenitalia ha simulato la scorsa notte, tra l’8 e 9 aprile, una esercitazione nella galleria Vaglia (18,5 Km) dell’Alta Velocità sulla linea Bologna-Firenze, ma non ha avvisato i Rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori delle ferrovie. La notizia è stata diffusa dalla redazione della rivista dei macchinisti ancora In Marcia!, che ha reso noto il contenuto di una lettera indirizzata dagli Rls ai vertici di Trenitalia per lamentare l’accaduto e chiedere il coinvolgimento di chi direttamente e quotidianamente si occupa di sicurezza sul posto di lavoro.
La simulazione di un incendio in galleria di questa notte è stata per Trenitalia una iniziativa «finalizzata alla raccolta di materiale didattico da utilizzare successivamente», come si legge in una nota in risposta agli Rls. Una iniziativa interessante e positiva, per la quale comunque è difficile capire, anche con le spiegazioni fornite dalle Ferrovie, il mancato coinvolgimento dei Rappresentanti per la sicurezza dei macchinisti e dei capitreno. Sono loro a scrivere: «tenuto conto della rilevanza per la sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori di eventuali inconvenienti, incendi o incidenti nelle gallerie, riteniamo grave il mancato coinvolgimento degli RLS che rappresentano i macchinisti e i capitreno che lavorano su quella linea». E come spiegano ancora gli Rls «sono proprio questi lavoratori che si troverebbero ad affrontare, in ogni grado di emergenza, gli inconvenienti, incidenti o incendi che dovessero verificarsi in linea, in galleria o a bordo dei treni freccia rossa e freccia argento ed i primi a dover coordinare gli interventi e prestare soccorso ai viaggiatori». Per le Ferrovie, quanto simulato la notte scorsa, non è da intendersi come una esercitazione di evacuazione, però lo scenario dell'esercitazione prevedeva proprio lo sviluppo di un principio di incendio su un Frecciarossa, con tanto di viaggiatori figuranti a bordo, treno soccorritore, blocco ed evacuazione del treno.
Insomma qualcosa che ha a che fare con la sicurezza e con la prevenzione dei rischi c’è, allora perché non avvisare preventivamente gli Rls secondo quanto previsto dal Decreto legislativo 81/2008, art. 50? Fraintendimento tra le parti? Poca chiarezza nel far circolare informazioni? Comunque quello che appare è che Fs e Trenitalia non sembrano avere un buon rapporto con i loro Rls e quanto accaduto con l’esercitazione o raccolta di materiale avvenuta di questa notte, al di là delle comprensibili rimostranze dei delegati alla sicurezza, appare veramente una occasione mancata per rendere l’appuntamento più efficace, incisivo e realmente.
9-4-11
Alessandra Valentini - DirittiDistorti
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