Capitale e lavoro :: Il Mondo Arabo in fiamme

Amina, l'omosessualita' siriana arriva in rete

Intervista all'autrice del blog "A gay girl in Damascus" che si sente parte integrante delle proteste in corso nel paese e che vuole costruire una societa' piu' libera ed aperta

(18 Maggio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

foto: www.nena-news.com

Intervista all'autrice del blog "A gay girl in Damascus" che si sente parte integrante delle proteste in corso nel paese e che vuole costruire una societa' piu' libera ed aperta DI MARTINA IANNIZZOTTO

Damasco, 18 maggio 2011, Nena News - Amina Abdallah, autrice del blog “A gay girl in Damascus”, sottotitolo: pensieri di una lesbica siriana sulla vita, l’universo eccetera. Blog dove la donna di 35 anni, meta’ siriana e meta’ americana, tornata a Damasco l’anno scorso dagli Stati Uniti, racconta in modo diretto questi ultimi mesi in cui la Siria e’ attraversata da un’ondata di proteste senza precedenti. E di cui lei si sente parte integrante.

Nel post “il mio papa’ e’ un eroe” racconta come il padre sia riuscito a convincere due agenti della polizia segreta venuti a detenere Amina accusata di cospirare contro lo stato con le parole e non con le arami: “Non dovreste aver paura di persone come lei, quelle che dicono alauiti, sunniti, arabi, curdi, druzi, cristiani, saranno tutti uguali nella nuova Siria”. Ma la settimana successiva, il 4 Maggio, nel post “in clandestinita’ il padre la chiama dicendo:”Sono tornati a cercarti, e questa volta non posso fare niente per te. Vai via e non dirmi dove sei. Stai attenta. Ti voglio bene”. Amina ha seguito il suo consiglio, ed ora si nasconde in rifugi sicuri.

“Ho aperto il blog perche’ volevo mettere i miei pensieri su carta prima che scomparissero. Per anni ho “postato” commenti su siti web e liste di discussione – mentre iniziavo lentamente a lavorare su un romanzo autobiografico - ed un sito web mi ha chiesto di scrivere. Questo mi ha portato ad aprire il mio blog personale, da cui non mi aspettavo molto. Ma non mi aspettavo neanche di trovarmi in mezzo alla rivoluzione” ci scrive Amina.

- Sei sorpresa dall’effetto e del successo del tuo blog?

Si. Ogni giorno di piu’.

I social network e internet stanno giocando un ruolo fondamentale nella “rivoluzione siriana: come e perche’?

A: Innanzitutto, I siriani sono diventati molto piu’ consapevoli della propria situazione e del mondo intorno nell’ultimo decennio: la televisione satellitare, internet, sono stati mezzi esplosivi che hanno permesso alle persone di conoscere ed avere informazioni,

Abbiamo tutti seguito le rivoluzioni tunisina ed egiziana, e prima di queste i movimenti di resistenza arabi in altri paesi. Ed abbiamo preso lezioni. Inoltre, l’arrivo dei nuovi media e dei telefoni cellulari ha significato che i siriani all’estero non sono piu’ stati tagliati fuori dal discorso e che quelli rimasti nel paese sono entrati in contatto tra di loro. I risultati di questi cambiamenti tecnologici hanno reso la rivoluzione …inevitabile. E la lezione principale e’ stata che possiamo essere padroni dei nostri destini.

- cosa pensi delle prospettive future della Siria, in questo momento in cui il movimento di protesta e’ soggetto ad una dura repressione?

A: Ho parlato di questo nel mio blog. Personalmente penso che vinceremo, o attraverso una liberazione negoziata o una piena rivoluzione. Il genio (djiin) non tornera’ nella bottiglia. Non torneremo indietro.

- e come immagini il tuo di futuro?

A: Voglio finire il mio romanzo…e forse, ma solo forse, avere un ruolo nel costruire una Siria migliore .

Nena News