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(13 Gennaio 2011) Enzo Apicella
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Coop sociali: nasce il coordinamento nazionale di lotta

(4 Marzo 2004)

Si è svolta, sabato 28 a firenze, la prima assemblea nazionale degli operatori delle cooperative sociali.

All’appuntamento hanno partecipato diverse e significative realtà del sindacalismo di base e vari coordinamenti e collettivi di lavoratori locali e nazionali (RdB/CUB, USI-AIT, Flaica/CUB, CDLC, Slaicobas, Cobas, Sincobas, Cocittos ecc...). Le delegazioni, oltre Firenze, provenivano da Torino, Asti, Milano, Brescia, Verona, Bologna, Trento, Pisa e Roma (altre delegazioni causa maltempo non sono riuscite ad intervenire).

La discussione, molto partecipata, ha affrontato le tante problematiche del settore a partire dall’emergenza salariale: il rinnovo del contratto nazionale è in ritardo di 26 mesi.

E’ emersa la necessità e la volontà di costituire uno stabile “coordinamento nazionale di lotta” capace di affrontare i vari compiti: - avviare un dibattito/confrono interno tra le varie situazioni di lotta che si riconoscono in una aperta e chiara denuncia del ruolo delle coop sociali e dei sindacati concertativi CGIL-CISL-UIL nello smantellamento dello stato sociale e nei processi di privatizzazione promossi in nome della “sussidiarietà”

- mettere radicalmente in discussione i fondamentali meccanismi che caratterizzano la miseria della categoria: il sistema degli appalti, dell’accreditamento e dei consorzi socio-sanitari, i diritti negati dei soci-lavoratori, la miseria dei contributi previdenziali ridotti

- favorire la crescita di una identità critica degli operatori delle coop sociali e del terzo settore in generale, che rifiuti le mitologie del lavoro “no profit” denunciandone le reali condizioni, che entri nel merito del “ruolo” e delle “finalità sociali” del proprio lavoro (diminuzione dei livelli di qualità dei servizi, aumento delle pratiche repressive e di controllo, ecc...)

- valorizzare la partecipazione dei lavoratori del settore nelle scadenze generali a partire dagli sciopero generali del 1 marzo e 12 marzo, alla manifestazione contro la guerra in Iraq del 20 marzo e alla MAYDAY del 1 maggio a Milano

- intervenire con forza nella trattativa “chiusa” tra sindacati concertativi e centrali cooperative sul rinnovo del contratto nazionale, a partire dal pieno recupero degli arretrati per veri aumenti salariali, contro l’applicazione contrattuale della legge 30 per contrastare l’incredibile livello di flessibilità presente nel settore

- predisporre e promuovere piattaforme rivendicative comuni, proposte di legge, iniziative di dibattito e di lotta sui principali temi e problemi

- costruire, il prima possibile, una giornata nazionale di mobilitazione e sciopero del settore

RdB/CUB Servizi

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