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Cisgiordania: bambini nel mirino

Nel 2010 le violenze dei coloni contro i palestinesi della Cisgiordania e di Gerusalemme Est sono aumentate del 70%. Con la complicità e il silenzio dell'esercito israeliano.

(6 Luglio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Cisgiordania: bambini nel mirino

foto: www.nena-news.com

Beit Sahour (Cisgiordania), 06 luglio 2011, Nena News - Diciassette sono i bambini palestinesi che hanno subito violenze da parte dei coloni israeliani nei primi sei mesi del 2011. A riferire la notizia è l'organizzazione non governativa Save the Children – Palestina: nel report pubblicato il 4 luglio 2011 si legge che ci sono quotidianamente attacchi contro i palestinesi nei villaggi della Cisgiordania che sorgono vicino agli insediamenti israeliani e nei quartieri di Gerusalemme Est e che troppo spesso coloro che vengono colpiti dai bastoni, dai gas lacrimogeni o dai proiettili dei coloni sono minorenni.

A volte le aggressioni sono mortali: il 28 gennaio 2011 Yousif Ekhlayel, di soli 13 anni, è stato ucciso dal fuoco di un colono a Beit 'Ummar, un villaggio ad 11 km da Hebron.

"Yousif stava raccogliendo frutta col padre quando sono arrivati quasi 70 israeliani dall'insediamento illegale di Bat Ayin" ha raccontato Ahmed, un abitante di Beit 'Ummar – c'erano sia donne che uomini, tutti armati. E cinque di loro avevano dei fucili e hanno sparato contro di noi". Yousif, colpito alla testa, è deceduto qualche ora dopo in ospedale.

Secondo un recente report dell'OCHA (Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari), nel 2010 le violenze perpetrate dai coloni israeliani contro i palestinesi sono aumentate del 70% rispetto all'anno precedente e la causa principale è dovuta ad "un'applicazione troppo permissiva della legge". Quasi il 90% delle indagini su queste violenze non va a buon fine. E l'esercito israeliano al posto di difendere le vittime delle aggressioni, protegge e si schiera con i coloni, facilitando o prendendo parte agli attacchi contro i palestinesi, oppure con un tacito assenso. Dati confermati anche dal gruppo israeliano per i diritti umani Yesh Din: "la maggior parte degli attacchi contro i palestinesi non solo rimane impunito ma viene completamente ignorato dalle autorità israeliane". E l'esercito rimane impassibile di fronte a queste "spudorate" violazioni dei diritti umani del popolo palestinese in Cisgiordania.

"I soldati hanno iniziato a sparare in aria e a lanciare lacrimogeni contro di noi" racconta Asad, 16 anni, di Fara'ta, un villaggio vicino a Qalqiliya, nel nord della Cisgiordania. Il 2 giugno 2011 questo ragazzo non ancora maggiorenne è stato colpito da un candelotto di gas lacrimogeni mentre stava raccogliendo il grano nelle terre del suo villaggio. Dodici punti ed un taglio profondo vicino all'occhio.

Cisgiordania: bambini nel mirino

Asad Taweel, il ragazzino ferito all'occhio dai coloni - foto: www.nena-news.com

Ad un chilometro da Fara'ta sorge l'insediamento di Gilad Zoher, costruito su terreni che sono stati sottratti illegalmente al villaggio. "Ho visto i coloni spiarci con binocoli e videocamere" ha raccontato Asaad - è la tecnica che usano sempre: un piccolo gruppo va in perlustrazione, torna nella colonia per avvertire gli altri e poi l'aggressione ha inizio". Nel giro di un quarto d'ora 40 israeliani, a cavallo, col volto coperto e con bastoni tra le mani ci hanno aggredito e hanno dato fuoco alle nostre terre". Nel frattempo i soldati israeliani allontanavano con bombe sonore e lacrimogeni gli abitanti di Fara'ta giunti sul posto per cercare di spegnere l'incendio.

Secondo il diritto internazionale, Israele non ha sovranità sui territori che ha occupato e, in qualità di potenza occupante, dovrebbe difendere i civili palestinesi dalla violenza perpetrata in queste terre.

Gli violenti attacchi contro le proprietà e la popolazione palestinese non sono incidenti isolati né semplici atti di odio e rabbia, secondo il gruppo Yesh Din: fanno piuttosto parte di un piano strategico molto più sofisticato volto ad affermare l'autorità e la dominazione territoriale israeliana sulle terre palestinesi della Cisgiordania. Per questo l'esercito collabora ed approva le continue aggressioni contro gli abitanti palestinesi.

Nena News

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