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Gerusalemme, mega parcheggio per coloni a sheikh jarrah

Prosegue la penetrazione dei coloni israeliani nel quartiere palestinese di Sheikh Jarrah dove negli ultimi due anni i «settler» hanno occupato con la forza diverse abitazioni. Nella stessa zona sorgerà un parcheggio gigantesco per i coloni.

(30 Agosto 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Gerusalemme, mega parcheggio per coloni a sheikh jarrah

foto dal sito www.activestill.org

Gerusalemme, 30 agosto 2011, Nena News (foto dal sito www.activestill.org) - La Municipalità israeliana di Gerusalemme ha confiscato 4000 metri quadrati di terra appartenente ad un residente palestinese di Sheikh Jarrah (Gerusalemme Est), presso la tomba di Shimon Hatsadik. Secondo l'agenzia online israeliana Nrg, questo progetto fa parte di un piano avviato nel quartiere palestinese dai coloni israeliani, i quali desiderano aumentare il numero di visite a questo «luogo di pellegrinaggio».

Negli ultimi due anni i «settler» israeliani hanno occupato con la forza diverse abitazioni palestinesi di Sheikh Jarrah con l’appoggio della Corte Suprema che ha sentenziato la proprietà ebraica di quelle case prima del 1948 e della divisione di Gerusalemme in due zone, ovest ed est. Lo stesso diritto non viene assicurato alle centinaia di famiglie palestinesi che possedevano una casa nella zona divenuta ebraica di Gerusalemme nel 1948 e che si sono viste confiscare le loro proprietà dalle autorità israeliane.

Coloro che hanno dato inizio a questo piano, tra cui Nuri Hananiya, manager del Centro nazionale di Israele per lo Sviluppo delle Aree Sante, progettano ora di asfaltare alcune strade per rendere la tomba maggiormente accessibile e di rimuovere dall'area alcuni container posti dal proprietario palestinese del terreno. «La stessa persona che sostiene di essere il proprietario, ha recintato la terra e la gente che è venuta a pregare non poteva nemmeno parcheggiare l'auto», ha dichiarato Haninya. «Questa è zona nostra, e deve rimanere tale», ha aggiunto perentorio

Il proprietario, Kamel Avidat, ha parlato con Nrg riferendo che “questa settimana (le autorità israeliane) hanno posto degli ordini di evacuazione sui container». «Ho detto loro – ha aggiunto Avidat - che questa è proprietà privata e, se voglio, posso trasformarla in un parcheggio privato a pagamento, ma mi hanno risposto che questo è suolo pubblico. E' chiaro che questo sarà un parcheggio solo per fedeli e coloni ebrei».

La forza principale dietro questa confisca delle terre è Yaakov Halperin, membro del Consiglio della Municipalità di Gerusalemme ed esponente di primo piano della destra religiosa, il quale ha spiegato: «la mossa non è per il bene della tomba, ma per il bene pubblico».

La Municipalità israeliana di Gerusalemme ha una spiegazione diversa: «la terra rimane ai legittimi proprietari e non può essere confiscata, ma nel caso in cui ci fosse un accordo con i proprietari l'area potrebbe diventare un parcheggio al fine di risolvere i problemi legati alla mancanza di posti auto nella zona. I proprietari dei terreni sono coloro che gestiranno il parcheggio, che può anche essere a pagamento. E’ importante notare che i proprietari terrieri possono fermare i lavori in qualsiasi momento e hanno il diritto di costruire (sulla terra di loro proprietà) ».

Ma tra i palestinesi nessuno è disposto a credere che alla famiglia Avidat verrà realmente consentito di disporre nel modo che preferisce della sua proprietà. I coloni perciò già celebrano una nuova «vittoria» nella «battaglia per la riconquista di Sheikh Jarrah». Nena News

servizio realizzato sulla base di informazioni diffuse dal sito www.alternativenews.org

Nena News

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