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Italia contro proclamazione stato palestinese a settembre

Il ministro degli esteri Frattini ritiene «prematura» una discussione sulla «opzione Vaticano», cioè l'ipotesi che equiparerebbe la Palestina allo Stato del Vaticano, riconosciuto all'Onu come «Osservatore permanente di Stato non membro»

(4 Settembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Italia contro proclamazione stato palestinese a settembre

il ministro degli esteri Franco Frattini - foto dal sito blitzquotidiano.it

MICHELE GIORGIO

Gerusalemme, 04 settembre 2011, Nena News (nella foto dal sito blitzquotidiano.it il ministro degli esteri Franco Frattini) - Il governo Berlusconi si schiera contro la possibile proclamazione d’indipendenza unilaterale dello Stato di Palestina, che l’Olp dovrebbe fare alle Nazioni Unite a partire dal 20 settembre con un discorso del presidente Abu Mazen. Dalla riunione dei ministri degli esteri dell’Ue a Sopot (Polonia) è emerso che l’Italia - assieme alla Germania, Repubblica Ceca, Olanda e Danimarca, i principali alleati di Israele in Europa - si oppone all’iniziativa palestinese mentre altri Paesi esprimono posizioni più aperte. . Attualmente all’Olp è riconosciuto lo status di osservatore e il suo rappresentante siede immediatamente dopo gli Stati non membri e prima degli altri osservatori. «È prematuro parlare di qualsiasi opzione – ha sentenziato Frattini - l'opzione Vaticano è quella di un osservatore con status avanzato ed è molto prematuro parlarne perchè non sono chiare le implicazioni». La posizione della destra italiana al governo è chiara da tempo. I palestinesi non potranno realizzare il loro diritto all’indipendenza, che pure è sancito da varie risoluzioni internazionali, se non in accordo con lo Stato di Israele, nonostante sia davanti agli occhi del mondo il fallimento totale di 18 anni di trattative israelo-palestinesi, dal 1993 ad oggi. Con Frattini è schierato il ministro tedesco Guido Westerwelle che ha definito «irragionevoli» le intenzioni di Abu Mazen e dell’Olp. Netto anche il rifiuto dell'Olanda: il ministro Uri Rosenthal si è detto contro «qualsiasi mossa unilaterale, qualunque essa sia». Più disponibile la posizione di altri paesi europei. Nena News

questo articolo e' stato pubblicato il 4 settembre 2011 dal quotidiano Il Manifesto

Nena News

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