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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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Brevi considerazioni sul Piano Ospedaliero della Regione Campania

a cura del Circolo "Nestor Cerpa Cartolini" del PRC di Napoli

(3 Aprile 2004)

CONTINUA LO SFASCIO DELLA SANITA' PUBBLICA CAMPANA

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL PIANO OSPEDALIERO DELLA GIUNTA DI CENTRO SINISTRA DELLA REGIONE CAMPANIA

ULTERIORI TAGLI DEI POSTI LETTO, AUNMENTI DEI RITMI DI LAVORO E I CITTADINI NAVIGHERANNO SEMPRE DI PIU' IN UNO SCONQUASSO TOTALE DI DISPERAZIONE.

AUMENTI DEI RITMI DI LAVORO E PIU' POTERI AI DIRETTORI GENERALI.

Riteniamo che quello della sanità come altri settori del servizio pubblico sia un terreno tattico in cui i comunisti debbono aprire ampi spazi di discussione e di lotta, costruire sacche di resistenza contro un evidente processo di disuguaglianza sociale.

E' evidente a tutti che nella sanità campana si sono consolidati interessi trasversali che mantengono ormai da decenni equilibri tra lobby accademiche, mafie imprenditoriali e poteri politici legati ad uomini che hanno costruito fortune praticando clientele mercificando la salute di migliaia di cittadini.

E' indubbio che dalla filosofia neoliberista nascono i famigerati decreti de Lorenzo che sono la vera controriforma sanitaria e hanno scaturito la folle competizione tra la sanità pubblica e quella privata. Folle perché mentre la sanità privata ha un solo unico obbiettivo quello di trarre più profitti possibili, la sanità pubblica dovrebbe avere anche se in forma teorica l'obbiettivo di prevenire e curare.

Ma se previene da dove nascono i profitti.

Ed ecco che sono nati gli ospedali e reparti tarati sulle patologie più remunerative che con il sistema perverso dei DRG modifica radicalmente l'organizzazione e il funzionamento del S.S.N.

E dunque evidente che all'interno del modello Campano della salute il ruolo centrale lo acquista la Programmazione e solo attraverso la programmazione è infatti possibile coniugare il bisogno di salute dei cittadini e l'offerta di assistenza., occorre dunque rivisitare i modelli di accreditamento al fine di ridurre le evidenti distorsioni che sono state create dalle precedenti sistemi strategici.

IL P.R.O. CAMPANO è ispirato a quello che deriva dalle linee di tendenza legislative e culturali della programmazione del governo centrale ed è questo sicuramente l'aspetto più inquietante di tutto l'impianto strategico anche se vi sono alcuni delicati accorgimenti.

Il PRO mira come primo obiettivo decisamente al contenimento della spesa sanitaria con l'evidente taglio dei posti letto.

- L'inserimento degli ospedali comunità ci sembra un elegante modo per mascherare la riduzione dei posti letto.

- I CPDG (Cordinamento Provinciale dei Direttori Generali è inammissibile dare mandato di programmazione, di verifica di efficacia degli obiettivi raggiunti sia in termini di processo che di risultato, l'analisi del fabbisogno ospedaliero con l'attivazione e riconversione totale o parziale delle strutture, entro i limiti quantitativi non può essere decisa da un tecnico provvisorio che è Il D. G. in quanto si tratta di funzioni prettamente della politica i controllori cioè i direttori generali sono gli stessi che devono essere controllati.

- La mobilità sanitaria, è senza dubbio uno degli aspetti più tragici del nostro S. S. R. ed un ulteriore elemento negativo che incide sulla spesa sanitaria Regionale. E' bene sottolineare che la Campania presenta il più elevato saldo negativo tra le regioni[l'onere è del 4% del finanziamento del SSR]

1) A nostro giudizio è dovuto da una scarsa o assenza assistenza ospedaliera in alcune zone di confine della ns. regione.

2) la riduzione dei posti letto di alcune strutture non è la causa per cui gli utenti di quel territorio non soffrano quella particolare patologia. Le cause vanno ricercate sulle carenze strutturali e professionali del presidio.

il potenziamento delle Strutture ad Alta Specializzazione con l'obiettivo di ridurre l'emigrazione sanitaria in alcune discipline non sembra mirato alla riduzione delle liste di attesa ma più impegnata a far nascere qualche altro primariato.

Il falso decentramento delle strutture

- Polo pediatrico Acerra 170 PL
- Ospedale del mare 550 PL
- Policlinico Caserta (SUN) 500 PL
- Pomigliano 214 PL
- Teano 144 PL
- Afragola 248 PL
- S. M. C. Vetere 348 PL
- Totale 2174

Pertanto il nostro giudizio sui tagli dei Posti letto è negativo in quanto è il caso di rafforzzare e potenziare le struttur che hanno una lunga lista di attesa.

Conclusioni negli ultimi decenni il Comparto Sanità Camapno è diventato una vera emergenza deficit economici, carenze dei servizi ed i cittadini campani che navigano in uno sconquasso totale e i lavoratori con ritmi di lavoro sempre più elevati e precari c'è un bisogno profondo di una totale inversione di tendenza che modifichi radicalmente questa impostazione.

LELLO SALINAS
Circolo "Nestor Cerpa Cartolini"
Partito della Rifondazione Cumunista A. O. " V. Monaldi "Napoli

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