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(3 Agosto 2012) Enzo Apicella

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Continua lo sciopero ai magazzini Esselunga di Pioltello.

(8 Novembre 2011)

Lo sciopero all'Esselunga di Pioltello (MI) dura ormai da un mese e continua ad allargarsi. Ieri ha toccato pesantemente il reparto salumeria, rimasto sotanzialmente bloccato dalle 15,30 all'una di notte (c'è anche stata na piccola carica dei carabinieri per consentire ad un crumiro particolarmente irruento di entrare) con una grossa probabilità di danno ingente all'azienda a causa della deperibilità delle merci trattate e dei tempi di consegna ai punti-vendita necessariamente rapidi.
Ma soprattutto, quel che più conta, si sono aggregati alla lotta un'altra decina di operai.

D'altra parte nessuno sottovaluta l'avversario e la sua forza. Una forza economica e politica che, non a caso, si è presentuata puntale all'appuntamento, organizzando un crumiraggio in grande stile attraverso l'allargamento (legittimo? vedremo con gli avvocati) dell'appalto ad una delle cooperative già presente nei magazzini, nel chiaro intento di svuotare lo sciopero e minacciare gli operai
Alla luce di queste novità l'assemblea conclusiva ha quindi deciso
1) Di concentrarsi davanti ai cancelli per lavorare verso l'allargamento dello sciopero alle altre cooperative, per non sfiancare gli operai di SAFRA in uno sciopero a oltranza parzialmente rintuzzato dall'opera di crumiraggio organizzata da Esselunga, decidendo di volta in volta all'interno del presidio permanente azioni concentrate che continuino a danneggiare l'azienda e a tenere viva e alta la pressione davanti ai cancelli
2) Di avviare una campagna di denuncia-protesta del "sistema Esselunga" con volantinaggi coordinati in diversi punti vendita a livello nazionale
3) Di promuovere la costituzione di una cassa di resistenza con cui sostenere lo sciopero e il suo possibile imminente rilancio ad un livello più alto

Sotto il volantino in distribuzione ai cancelli dell'Esselunga

Uniti nella lotta! Respingiamo il crumiraggio!

Da un mese stiamo dimostrando che con la lotta è possibile organizzarsi e lottare per migliorare le nostre condizioni, per ottenere i nostri diritti e il rispetto che ci è dovuto.
Lo sciopero è cresciuto e ha mandato in crisi l’organizzazione del lavoro. Ma invece di trattare, Esselunga e Safra hanno scelto la linea dura.
Prima hanno cercato di eliminare tutti i delegati; poi, vista la risposta decisa del presidio permanente, sono passati al “crumiraggio organizzato”, allargando l’appalto di Alma e portando nel magazzino decine di persone esterne.

Minacciando di togliere il lavoro agli operai che scioperano cercano così di mettere paura; ma è importante sapere che la legge e il contratto impongono che in caso di cambio-appalto l’azienda che subentra deve assumere tutti e alle stesse condizioni economiche – secondo l’ art.37 CCNL del 26 maggio 2004

Dopo una settimana di sciopero a oltranza per costringere SAFRA a reintegrare i nostri compagni e a trattare sulle questioni economiche, adesso dobbiamo darci l’obiettivo di uno sciopero di tutte le cooperative su una piattaforma unitaria:

- Rientro dei 15 lavoratori estromessi
- Rispetto dell’orario previsto dal contratto e fine del lavoro a chiamata
- Pagamento degli istituti al 100% e indennità mensa di 5,29€ al giorno
- Riduzione dei carichi di lavoro da contrattare con i delegati sindacali
- Allontanamento dei capi che mancano di rispetto agli operai

Denunciamo il crumiraggio organizzato dall’Esselunga, e lo continueremo a contrastare come si è fatto domenica nel reparto salumeria,
Chiediamo a tutti gli operai (Safra, Alma, Rad) di rifiutarsi di sostituire i propri compagni, di interrompere il lavoro straordinario e i doppi turni, di unirsi a noi durante gli scioperi e le manifestazioni davanti ai cancelli che verranno decise di volta in volta e senza preavviso all’interno del presidio permanente.

Pioltello 7 novembre 2011

I delegati SAFRA e gli operai in lotta
S.I. Cobas
Coordinamento di sostegno alla lotta nelle cooperative

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