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(13 Settembre 2012) Enzo Apicella

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(Dove và la CGIL?)

19.12.12 - Trieste - Contestata la Camusso

(19 Dicembre 2012)

Comunicato R28A Trieste: Basta offrire una spalla a questa politica!!!

Cgil=Pd=Pdl=Monti=Bce=Macelleria sociale (...)


Vogliamo che il nostro sindacato la smetta di farsi vedere in vetrina assieme ai politici
che sostengono e appoggiano la linea del massacro sociale dettata dai giochi della
finanza internazionale e delle banche.
Basta stare ai tavoli di consultazione e concertazione, se non si ottiene niente.
Basta chiedere soltanto le briciole e far finta di non vedere l’origine di tutti i problemi dei
lavoratori e dei cittadini di questo paese.
Si chieda con forza di abrogare le modifiche apportate all’art. 81 della nostra Costituzione,
cioè si chieda di uscire dalla logica del “pareggio di bilancio”, in modo da poter destinare
risorse ai servizi pubblici fondamentali (scuola, sanità, assistenza) invece che buttare via
denaro pubblico per acquistare gli F35 o per realizzare inutili e dannose grandi opere come la
TAV che arricchiscono le varie mafie del cemento, o per sostenere i costi di una classe politica
ormai autoreferenziale.
Si chieda con forza di abrogare le riforme ingiuste come quella delle pensioni, che di fatto
impediranno ai giovani di arrivarci, lottando almeno perché si torni a mettere come limite i 40
anni di contributi e i 60 di età per le donne. Abrogando la vergognosa riforma della Fornero si
risolverebbe da solo anche il “problema” degli esodati.
Si chieda con forza di abrogare le modifiche allo Statuto dei Lavoratori, quindi di ripristinare
l’art.18 e di estenderlo anche alle realtà lavorative con meno di 15 dipendenti e alle
cooperative.
Si chieda con forza di tornare al ruolo fondamentale del Contratto Nazionale di Lavoro,
elemento di civiltà e giustizia per i lavoratori, ritirandosi da tutti gli accordi e i protocolli che
ne hanno depotenziato il ruolo per favorire in modo irrealistico e colpevole la cosiddetta
“contrattazione decentrata”, che può riguardare soltanto una minoranza di realtà lavorative.
Vogliamo una CGIL che torni di nuovo a rappresentare gli interessi veri dei lavoratori.
No alle vetrine politiche in
campagna elettorale!

RETE28APRILE-OPPOSIZIONE CGIL TRIESTE

Fonte

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