">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

ENIgnma Libia

ENIgnma Libia

(22 Febbraio 2011) Enzo Apicella
La rivolta popolare in Libia mette a rischio gli impianti dell'ENI che garantiscono un quarto delle importazioni di greggio in Italia

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Flessibili, precari, esternalizzati)

Torino. Straordinario successo della prima manifestazione dei lavoratori e delle lavoratrici delle cooperative sociali

(9 Febbraio 2013)

Una straordinaria manifestazione dei lavoratori e delle lavoratrici del sociale dimostra che non crediamo più alle favole…!!

Oggi migliaia di lavoratrici e di lavoratori del sociale hanno occupato con una manifestazione colorata, vivace, comunicativa il centro della città per rivendicare salario, diritti, qualità del servizio.

Forte di questo primo risultato la CUB – Sanità e Assistenza propone UN VERO SCIOPERO delle lavoratrici e dei lavoratori del sociale.
Vogliamo organizzare questo sciopero insieme a tutte le forze disponibili, ma siamo pronti a proclamarlo anche da soli, perché contiamo sull’aiuto e sull’impegno responsabile di tutte e tutti coloro che capiscono che bisogna voltare pagina.

Fin dall’inverno 2011-12 denunciamo la realtà insostenibile dell’esternalizzazione del lavoro sociale, che la crisi ha fatto emergere.

Tra i lavoratori/lavoratrici del sociale non c’è concorrenza, ma l’interesse a stare uniti e difendere i diritti delle persone, la qualità dei servizi, i posti di lavoro e il salario. È giunto il momento che i lavoratori del sociale si coordinino senza concorrenza e al di là di ogni appartenenza alla singola cooperativa o associazione, al pubblico o al privato.

Il sistema degli appalti e delle esternalizzazioni ha fatto crescere (nascosta dietro maschere “buoniste”) un’imprenditoria spietata : di fronte alla crisi del settore non fa altro che chiedere ai proprio dipendenti, spesso anche soci, di rinunciare a parte del reddito, a ferie, permessi, tredicesime e non pagando regolarmente gli stipendi quando Il nostro contratto di riferimento è già tra i meno pagati. Ed ora non si fanno problemi a chiudere i servizi e licenziare! Sperano che noi si continui a tacere, un po’ fiduciosi, un po’ spaventati e incapaci di reagire perché isolati e privi di uno strumento sindacale capace di opporsi alle mille scelte vigliacche che vengono fatte contro gli operatori e le operatrici.
CGIL-CISL-UIL in questi anni sono andate a braccetto con i politici, gli Enti committenti, i funzionari, Legacoop e Confcoop, i dirigenti delle cooperative.

Infine bisogna bloccare la politica di Stato, Regione, Comuni e ASL che portano alla rovina dei diritti degli utenti dei servizi e delle lavoratrici e dei lavoratori con i tagli pesantissimi al sociale e i mancati pagamenti.
Taglino le spese militari, e le opere inutili come a TAV, non i diritti dei cittadini! Basterebbe che il “pubblico” pagasse regolarmente i suoi debiti per risparmiare milioni e milioni di euro di interessi che finiscono in tasca (guarda caso…) alle banche!! È inutile protestare sotto la prefettura per le fatture non pagate, quando si è servilmente incapaci di presentarsi in tribunale e pretendere fatture non pagate da mesi, come la legge permetterebbe!



Torino, 9 febbraio 2013

Per la CUB Piemonte
Cosimo Scarinzi

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Flessibili, precari, esternalizzati»

Ultime notizie dell'autore «Confederazione Unitaria di Base»

4038