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No Tav

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(4 Dicembre 2012) Enzo Apicella

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(La Val di Susa contro l'alta voracità)

Val di Susa: la violenza al territorio inizia da quella alle persone

Aspettati il peggio, non sarai mai deluso!

(30 Novembre 2005)

Oggi, in Val di Susa, la lobby pro TAV e i politici ad essa asserviti hanno dimostrato che, per quanto il nostro giudizio su questi signori sia sempre stato severo, avevamo sottovalutato il livello di cinica violenza alla quale sono disposti ad arrivare per affermare il loro potere e mettere le mani sui miliardi di euro che ruotano intorno al TAV.

Di fronte all’opposizione della popolazione, espressasi con manifestazioni, scioperi e blocchi, nonostante sia ormai chiaro a chiunque giudichi seriamente la questione che non c’è un’opposizione fra interesse, in ogni caso legittimo, della popolazione della Valle e un presunto “interesse generale”, il governo ha scelto di far caricare i manifestanti.

L’unico interesse che la lobby pro TAV rappresenta è il proprio, come dimostrano gli studi indipendenti sui costi e sull’impatto ambientale del Treno ad Alta Velocità!

Se hanno fatto questa scelta sciagurata, della quale portano la responsabilità, è perché:
- vogliono dimostrare che possono esercitare il loro risibile potere contro la volontà popolare, con l’arroganza di chi ha corposi interessi propri ai quali badare;
- hanno fretta di chiudere la questione garantendosi i dividendi dell’alta velocità.

Per realizzare quest’obiettivo calpestano libertà, diritti, condizioni di vita e di lavoro.

Ma la resistenza della popolazione della Valle e la solidarietà che si sta sviluppando non si è fatta, né si farà, intimidire da questi signori.

Già oggi la mobilitazione nella Valle si sta sviluppando; a Torino, alle 18, ci sarà un presidio di solidarietà di fronte alla prefettura.

Domani saremo in ogni caso a Venaus e, nei prossimi giorni, continueremo a sviluppare a livello nazionale e internazionale la mobilitazione e la solidarietà alla popolazione della Valle di Susa.

Continuano, sui posti di lavoro, le raccolte di firme sulle mozioni di solidarietà, si estende la revoca della disponibilità a darsi volontari per le olimpiadi, nei prossimi giorni decideremo nuove forme di lotta.

Per il Coordinamento Nazionale della Confederazione Unitaria di Base
Cosimo Scarinzi

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