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(20 Settembre 2009) Enzo Apicella

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No alla nuova base americana di Vicenza

(27 Novembre 2006)

Il governo USA vuole costruire a Vicenza, dove gia' esiste la caserma Ederle una seconda base che diventera' la piu' grande d'Europa e inglobera' l'aereoporto civile Dal Molin trasformandolo nella base logistica piu' importante dell'esercito americano.

L'amministrazione comunale di centrodestra di Vicenza, dopo aver progettato con gli USA durante il governo Berlusconi, all'insaputa dei cittadini, l'allargamento della base, ha espresso il suo assenso alla base militare nello scorso consiglio comunale.

In piena continuita' con la politica guerrafondaia del precedente governo, Prodi e' d'accordo con la militarizzazione del territorio, infatti il ministro degli Interni Parisi ha detto che: “Il progetto risponde allo spirito d'amicizia fra Italia e Stati Uniti d'America”e che “e' compatibile con le politiche militari del governo”.

CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA SONO UNITI A DIFESA DELLA NUOVA BASE USA.

La guerra e' da sempre il tentativo dei governi padronali di risollevare la crisi del sistema di produzione capitalista, conquistando con le missioni militari nuovi mercati, opprimendo i popoli che si trovano nelle zone strategiche per la rapina delle risorse energetiche, esportando bombe umanitarie e sfruttamento ai lavoratori di tutto il mondo, delocalizzando le imprese.
Nello stesso tempo sotto il ricatto della disoccupazione, ai lavoratori e alle lavoratrici del nostro paese vengono ridotti i salari, peggiorate le condizioni lavorative, eliminati i diritti conquistati dopo anni di lotte.

Contro la base si e' schierata la popolazione vicentina che ha dato vita ad una forte mobilitazione contro la militarizzazione della citta', la cementificazione del territorio (700.000 metri cubi in una zona verde), contro le spese militari (i contribuenti italiani coprono il 37% dei costi operativi delle basi militari statunitensi in Italia, che ammontano a centinaia di milioni di Euro l'anno) e contro la guerra (la base dovra' ospitare la 173a Airborne Brigade, una forza di risposta rapida aereotrasportabile, la prima scesa in Iraq, che puo' trasferirsi in poche ore nei vari scenari di guerra).

Il 2 dicembre il movimento contro la nuova base USA ha convocato una manifestazione nazionale a Vicenza.

ASSEMBLEA PUBBLICA CON LA PARTECIPAZIONE DI ESPONENTI DEI “COMITATI DEL NO”
SALA DI QUARTIERE PADOVA CENTRO (Piazza Capitaniato)
MERCOLEDI' 29 NOVEMBRE H. 20.30


IL 2 DICEMBRE TORNIAMO NELLE STRADE E NELLE PIAZZE PER DIRE A VOCE ALTA: VIA LE BASI DALLA NOSTRA TERRA - VIA DALLE MISSIONI DI GUERRA - BASTA COL COLONIALISMO - NO ALLA FINANZIARIA DI GUERRA - ABBATTIAMO LE SPESE MILITARI PER INVESTIRE IN SALARI PENSIONI SANITA' E SCUOLA!

COSTRUIAMO COMITATI UNITARI CONTRO LA GUERRA E LE BASI MILITARI
COSTRUIAMO UNA RESISTENZA ALL'IMPERIALISMO
SOSTENIAMO LA LOTTA DEI POPOLI OPPRESSI PER LA LIBERTA'

Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori
Centro di documentazione Comandante Giacca

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