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No alla nuova base americana di Vicenza

(17 Gennaio 2007)

Il governo Prodi, in perfetta continuità con il precedente governo Berlusconi, ha deciso che la nuova base USA di Vicenza si farà!

Questa nuova base ingloberà l'aeroporto civile Dal Molin, trasformandolo nella base logistica più importante dell'esercito americano, e ospiterà la 173^ Airborne Brigade, attualmente impegnata a massacrare il popolo irakeno.

Contro questa nuova base si è sviluppata negli ultimi mesi una massiccia mobilitazione popolare, culminata nella manifestazione del 2 dicembre, in cui oltre 30.000 persone sono sfilate in corteo per le vie di Vicenza, "per la difesa della terra, per un futuro senza basi di guerra".

Ma il governo Prodi, come il precedente governo Berlusconi, procede comunque per la sua strada di complicità e di connivenza con la guerra di Bush!

Anzi la nuova base di Vicenza, permetterà al governo Prodi di rivendicare comunque il proprio "contributo logistico" all'occupazione militare dell'Irak, nonostante il ritiro delle truppe italiane.

Un contributo fondato sulla rapina dei soldi dei lavoratori e delle lavoratrici: non si trovano i soldi per le pensioni, per la sanità e per le scuole, ma ogni anno si regalano alle basi militari Usa in Italia centinaia di milioni di Euro, cioé il 37% dei loro costi operativi, che in base agli accordi con il governo Usa, devono essere pagati dai contribuenti italiani!

Se qualcuno coltivava ancora qualche illusione sul governo Prodi è ora che si ricreda: non c'è nessun governo "amico" dei lavoratori, non c'è nessun governo "amico" della pace. Il governo Prodi, come il precedente governo Berlusconi, è amico solo degli industriali e dei banchieri, dei loro interessi e delle loro guerre per la conquista dei mercati!

Il gioco del'alternanza tra centrodestra e centrosinistra serve solo a perpetuare all'infinito questo stato di cose!
Occorre lottare per un’alternativa anticapitalista in cui siano i lavoratori e le lavoratrici a prendere nelle proprie mani il proprio destino.

No alle basi, via dalle imprese di guerra, abbattiamo le spese militari per investire in salari, pensioni, sanità e scuola!

Contro le basi militari e la finanziaria di guerra
Per una sinistra d’opposizione che lotti per un’alternativa vera.
COSTRUIAMO ASSIEME IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

Movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori
coordinamento Veneto

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