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Gli ex alunni della scuola Diaz

Gli ex alunni della scuola Diaz

(15 Novembre 2012) Enzo Apicella
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(14 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in medioevosociale-pietro.blogspot.com

Al contrario di quanto costituiva la filosofia della carcerazione nell'antichità, il carcere oggi ha un carattere fortemente afflittivo, non rieducativo come prescrive la Costituzione, è un luogo di vendetta dello Stato nei confronti di quanti considera suoi nemici o soltanto sue mele marce che bisogna isolare dal corpo "sano" della Nazione. Scriveva nel suo decreto il Granduca di Toscana a proposito del carcere: "la possibile speranza di veder tornare alla Società un Cittadino utile e corretto; " dichiarando il recupero sociale la più importante finalità della pena . Questa finalità è stata contestata da assordanti campagne propagandistiche nelle quali si sono distinti la Lega e la destra e che hanno aumentato a dismisura la sensazione di insicurezza della cittadinanza al fine di aizzarla ad una concezione punitiva e vendicativa. La destra al governo ha dato vita ad una legislazione sulla "sicurezza" che ha riempito fino quasi a fare scoppiare le carceri italiane con la criminalizzazione di comportamenti che potrebbero essere soltanto contravvenzionati o che addirittura non costituiscono reato. Essere sanspapiers aumenta la pena di un terzo e costituisce una discriminazione che nessuna Costituzione di un paese civile potrebbe tollerare.

Il carcere è luogo di afflizione e di pena dei poveri puniti per reati che raramente pongono grossi problemi di allarme sociale. Personaggi come Previti, Dell'Utri, Balducci, Tanzi, ed altri squali della stessa stazza non finiscono in carcere. Se vi finiscono ci stanno poco tempo e godono di particolari privilegi. Ottaviano Del Turco fece un mese di detenzione mantenendosi rigorosamente distante dalla popolazione carceraria di Sulmona. I potenti erano in fila per essere ricevuti nella sua cella dove venivano ammessi come alla presenza di un illustre dignitario. I grandi reati finanziari dei colletti bianchi restano quasi sempre impuniti anche se hanno provocato danni immensi a volte a centinaia di migliaia di persone o ad intere Nazioni. I responsabili della bolla immobiliare USA che hanno truffato milioni di persone nell'acquisto facilitato delle case che poi non hanno potuto pagare perchè rincarate ed hanno dovuto abbandonare perdendo tutto non sono stati puniti.

Quanti hanno inondato il pianeta di titoli falsi si sono poi liquidati benefict scandalosi di milioni di dollari.
Soltanto uno di loro è finito in galera mentre il furto in un supermercato viene punito con carcerazione che, a seconda della condizione dell'imputato, può anche essere ergastolo. Il Partito Radicale quest'anno come l'anno scorso ha assunto l'iniziativa di visitare le carceri italiane il giorno di ferragosto. Iniziativa ben progettata dal punto di vista propagandistico come sono soliti fare i radicali, maestri nell'arte della comunicazione. Le conferenze stampa di Pannella e dei suoi sodali saranno l'unica attività politica di un giorno destinato al relax totale dagli italiani. L'indomani della conferenza stampa che denuncerà le gravissimi intollerabili condizioni constatate dai nostri eroi sarà presentata una interrogazione, si farà uno o più digiuni e tutto tornerà come prima.

In effetti la proposta radicale è per una amnestia o un indulto.
Sono convinto che l'inerzia del governo che dopo aver promesso un anno fa 17 mila nuovi posti carcere non ha fatto niente tranne che commissariare per sfuggire ai controlli vuole provocare una umanitaria nelle carceri per convincere il Parlamento al varo di misure di indulto ed amnistia che servono i grandi profittatori di regime, le cricche. La sofferenza dei reclusi viene strumentalizzata ed usata per i potenti. In effetti la situazione carceraria è diventata tragica. L'Italia è sempre stata particolarmente feroce con i suoi prigionieri e con quanti ha avuto in dominio nei lagers. Già nel 1861 il neonato stato di Cavour e dei Savoia rinchiudeva nel terribile Forte Fenestrelle diecine di migliaia di soldati napoletani e meridionali per condannarli a morire di fame e di freddo. I loro corpi venivano squagliati nella calce viva. Carmine Crozza, capo popolare della rivolta antisavoia, veniva sottoposto a crudeli trattamenti che durarono fino alla sua morte in carcere. Lo stesso avveniva per Giovanni Passannante che aveva attentato alla vita di Umberto primo chiuso per dieci anni in isolamento assoluto in una cella sotto il livello del mare,costretto a mangiare i suoi escrementi. La pena per Carmine Crozza e Giovanni Passannante è proseguita oltre la loro morte. Le loro teste furono tagliate, studiate da lombrosiani e conservate in un museo di Torino dove sono esposte assieme ad altri anonimi resti di condannati per un qualche reato. L'opinione pubblica è stata avvelenata dai massmedia della destra con martellanti campagne contro i reclusi attuali. La gente è stata indotta a disprezzare ed odiare i detenuti. Anche persone di orientamento democratico e di sinistra sono state attirate in questo vortice di odio violento del securitarismo. Sindaci di centro-sinistra si sono lasciati andare a misure antiumanitarie contro i migranti ed i senza tetto. I barboni vengono schedati da Maroni. Non avere casa è diventato indizio di asocialità criminale. Basterebbero alcune modeste e ragionevoli delegiferazioni per ridurre la popolazione carceraria. Mi riferisco alla legge Fini-Giovanardi sulla droga ed alle leggi sulla sicurezza. Inoltre bisognerebbe modificare profondamente i regolamenti carcerari e le normative che graduano i penitenziari in tanti gironi di inferno. Non si possono trattenere persone in galera per anni dopo avere scontato la pena inflitta dal Magistrato. Si debbono abolire il 41 bis e tutte le norme di appesantimento oggi previste. Il carcere deve essere il luogo in cui si sconta la pena inflitta dal Giudice senza varianti che finiscono per diventare una seconda e più pesante condanna. Ma si farà un gran baccano soltanto per l'amnistia e l'indulto. E' quanto interessa il senatore Dell'Utri che domani sarà accanto a Pannella nello spettacolo allestito per dopo la visita. Indulto ed amnistia che interessano appunto Dell'Utri e molti altri della Oligarchia.


Pietro Ancona
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