Imperialismo e guerra :: Restiamo umani

Addio vittorio, restiamo umani

Raduni, presidi, veglie, nei Territori Palestinesi sotto occupazione come in Italia. A Gaza City in centinaia, per ricordare e piangere Vittorio Arrigoni.

(15 Aprile 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Roma, 15 Aprile 2011 - Nena News - Appuntamenti in tutta Italia per ricordare Vittorio Arrigoni, il pacifista volontario dell'International Solidarity Movemnet, ucciso barbaramente nel corso della notte a Gaza dove era stato rapito, poche ore prima.

Le realtà italiane di solidarietà con il popolo palestinese si sono date appuntamento venerdi pomeriggio alle ore 16.00 al Colosseo a Roma, e in Piazza Duomo a Milano. Ma raduni spontanei indetti dalla Rete di solidarietà romana sono stati organizzati tutta la notte e nella mattinata di oggi davanti a Montecitorio. Come da altre associazioni e organizzazioni in tutta Italia, da Nord a Sud.

Presidi e veglie si sono svolti anche nei Territori Palestinesi, sia in Cisgiordania che a Gaza. A Gaza, c'è già stata questa mattina una grande manifestazione; il governo di Hamas ha duramente condannato l'assassinio di Vittorio definendolo un "odioso crimine", le autorità stanno organizzando un funerale pubblico.

Raduni ad Al Manara, la piazza centrale di Ramallah, e nella piazza Al Jundi al Majhull, a Gaza City. Una tenda in ricordo e commemorazione di Vittorio è stata aperta al porto dei pescatori, Al Mina, gli stessi pescatori che Vittorio aveva affiancato più volte nelle uscite in mare, sfidando le severe e illegali limitazioni imposte dalla marina militare israeliana.

Le consuete manifestazioni del venerdì, in molti villaggi palestinesi della Cisgiordania, a Bi’lin, come ad Al Masara sono state dedicate a Vittorio. Un presidio questa sera nella piazza principale di Betlemme e domani una commemorazione anche a Nablus.

Il corpo di Vittorio rimarrà nella Striscia di Gaza, all'ospedale Al Shifa, fino a quando non sarà possibile farlo arrivare in Italia: la famiglia, gli amici e gli attivisti dell'ISM hanno chiesto che la salma di Vittorio arrivi tramite il valico di Rafah (con l'Egitto) anziché da Erez (valico con Israele) . In quello stesso ospedale dove tante volte Vittorio aveva accompagnato feriti, documentato le morti dei palestinesi uccisi dagli attacchi e dai raid israeliani, da questa notte è radunata una folla di palestinesi che lo piange e commemora.

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