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Da lucca a nablus, medici toscani in palestina

Hanno usato le loro ferie per curare volontariamente i bambini palestinesi. Dall’11 al 20 novembre quattro medici toscani si sono recati nell’ospedale di Rafidia, nel nord della Cisgiordania, grazie all’instancabile lavoro della ONG PCRF.

(25 Novembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in nena-news.globalist.it

Da lucca a nablus, medici toscani in palestina

foto: nena-news.globalist.it

Roma, 25 Novembre 2011, Nena News - E’ stato il Rafidia Hospital, di Nablus, importante centro di riferimento per i malati del nord della Cisgiordania, ad essere nel mese di novembre il teatro della nuova missione coordinata dalla Ong PCRF, il Palestinian Children Relief Fund, presieduta dall'instancabile Steve Sosebee, che continuativamente supporta l’arrivo nei territori palestinesi, di equipe di medici volontari provenienti da tutto il mondo. I protagonisti di questa nuova missione sono stati alcuni medici toscani, che volontariamente e mettendo a disposizione il loro periodo di ferie, si sono recati in Cisgiordania, in collaborazione con progetti di altre due associazioni, l’Arpa dell’Università di Pisa e l’AISPO del San Raffaele di Milano.I quattro medici toscani che dall’11 al 20 novembre si sono recati (per la seconda volta) in Palestina per offrire un aiuto alle carenti strutture sanitarie in Cisgiordania sono tre chirurghi e un’anestesista, tutti provenienti dall’Ospedale di Lucca.

Nel team c’era il dottor Pietro Massei, 56 anni, direttore della U.O. di Chirurgia Plastica, che, coadiuvato dall’assistente Dott. Daniele Pagnini, 35 anni, ha effettuato circa 40 interventi di chirurgia ricostruttiva per ustioni, traumi e malformazioni, soprattutto del distretto testa-collo, in bambini. Il dottor Andrea Carobbi, 51 anni, direttore della U.O. di Chirurgia Generale e professore presso l’Università di Pisa, ha portato avanti il programma già iniziato lo scorso anno, di sviluppo delle tecniche di chirurgia mini invasiva, effettuando con tali metodiche circa 35 interventi. A supportarli, la dottoressa Maria Rosa Paolini, 60 anni, anestesista.

Nel 2010 grazie al lavoro del PCRF, si sono svolte ben 80 missioni di chirurghi operanti nei campi della chirurgia plastica, maxillo-facciale, ortopedica, generale, urologica, etc.

Ulteriore successo della missione “toscana” è stata l’adesione del Ministero della Salute palestinese a un progetto per la formazione di giovani chirurghi locali che dal prossimo anno a rotazione giungeranno, tramite l’Arpa, presso l’Ospedale di Lucca e il centro per l’insegnamento delle nuove tecnologie ENDOCAS di Pisa sostenuto dal MIUR, diretto dal Prof. Mosca. La prossima missione di questo team è prevista per la primavera 2012, con inserimento di pazienti affetti da patologie maxillo-facciali e un’ulteriore evoluzione dell’insegnamento delle metodiche di chirurgia generale mini invasiva.

Un’altra missione dall’Italia è stata presieduta dal chirurgo Giancarlo Crupi, un “veterano” delle missioni in Palestina, iniziate con il PCRF 10 anni fa. Nel team, proveniente da Bergamo, c’erano anche la dottoressa Laura Preda, cardiologa, il Dr. Duccio Pederici e l’anestesista Dario Salvo. Nena News

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