">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Marchio Marchionne

Marchio Marchionne

(26 Ottobre 2010) Enzo Apicella
Esternazione di Marchionne contro la scarsa produttività degli operai italiani

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Capitale e lavoro:: Altre notizie

Via il governo della rovina!

(26 Febbraio 2022)

scintilla

La situazione è sotto gli occhi di tutti. La ripresa economica si è già fermata e i licenziamenti continuano. Per governo e padroni la pandemia è l’occasione per intensificare l’offensiva: aumento dei carichi e dei ritmi di lavoro, mentre la precarietà dilaga e la sicurezza non viene rispettata.

L’inflazione è al 5%, il che significa carovita, continua perdita del potere di acquisto di salari e pensioni, povertà dilagante fra i lavoratori.

La sanità pubblica è a pezzi: ospedali che scoppiano, operazioni e visite rinviate, personale sottorganico e stressato. Con le migliaia di morti da Covid registrati nelle ultime settimane il tragico bilancio supera ormai le 153.000 vittime. L’Italia è fra i primi paesi al mondo per numero di morti per milione di abitanti. Una chiara espressione del fallimento della classe dominante e della sua politica sanitaria improntata alla legge del profitto a ogni costo.

Nella scuola, i giovani che perdono la vita nell’alternanza scuola-lavoro sono l’esempio più lampante del fiasco del modello aziendalista.

Lo scenario politico vede un governo oligarchico che galleggia nel discredito dei corrotti partiti parlamentari.

Draghi agita il bastone e la carota per andare avanti a tappe forzate nel programma che l’alta finanza gli ha assegnato. Deve realizzare gli obiettivi del PNRR a favore del grande capitale.

Intanto trascina il nostro paese nella politica di guerra voluta da USA, NATO e UE. Le sanzioni senza compromettere le forniture energetiche sono una pia illusione che i lavoratori pagheranno caro, assieme all’aumento delle spese militari.

In questa situazione procede la tendenza al risveglio della lotta di classe, per difendere strenuamente gli interessi economici e politici del proletariato, per esigere lavoro, pane, salute, democrazia popolare, pace, socialismo. Con forme di lotta di massa adeguate alla situazione attuale che è di offensiva borghese aperta.

Il nemico principale è dentro casa! Tutti i lavoratori che resistono all’attacco padronale, tutti coloro che antepongono le necessità vitali delle masse lavoratrici alle “ragioni dell'economia” capitalistica, tutti coloro che rifiutano la guerra dei briganti imperialisti rivali Biden e Putin, senza lasciarsi ingannare da ipocrisia e sciovinismo, si mobilitino per la cacciata del governo Draghi, governo di rovina nazionale.

L’alternativa non sorgerà da soluzioni parlamentari, ma dal movimento delle masse sfruttate e oppresse con la classe operaia alla loro testa, dai loro organismi di lotta, per soddisfare le esigenze operaie e popolari, per farla finita con il dominio del capitale e conquistare un nuovo e superiore ordinamento sociale.

Nella lotta per il potere politico il proletariato ha bisogno di uno strumento particolare: il Partito comunista. Porre le basi della sua formazione è il compito attuale e non rinviabile dei comunisti e dei settori avanzati della classe operaia. Organizziamoci!

Da Scintilla, n, 121 – febbraio 2022

6297