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(29 Aprile 2010) Enzo Apicella

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(Ora e sempre Resistenza)

Difendere la Resistenza

Per difendere le conquiste del movimento operaio

(10 Luglio 2006)

Per il quinto anno consecutivo il 9 luglio a Schio (Vicenza), città medaglia d’argento alla Resistenza, si terrà una manifestazione fascista, nell'anniversario dell'azione di un gruppo di partigiani che, nella notte fra il 6 e il 7 luglio 1945, entrarono nel carcere di Schio e fucilarono 54 fascisti che vi erano reclusi.
Per il quinto anno consecutivo gli antifascisti di Schio e del Veneto organizzano una manifestazione antifascista lo stesso giorno.

Dalla metà degli anni Ottanta è iniziata una lunga e articolata offensiva che andava sotto il nome di “revisionismo storico”, tendente a mistificare, calunniare e negare la Resistenza mettendo sullo stesso piano i partigiani ed i fascisti di Salò.

Obiettivo di questa offensiva è stato lo "sdoganamento" e il riciclaggio politico degli eredi del fascismo: dalle piccole formazioni dichiaratamente fasciste e apertamente razziste fino ai fascisti in doppiopetto di Fini che, anche grazie al "revisionimo storico", hanno potuto ricoprire senza scandalo un ruolo di governo nel "paese nato dalla Resistenza".

A fronte di questa offensiva, a "sinistra" invece che esserci la riaffermazione dei valori della Resistenza e della guerra partigiana, c'è stato invece uno stillicidio di cedimenti teorici e politici.

Abbiamo visto il presidente della camera Violante inaugurarla invitando alla “pacificazione” con “i ragazzi di Salò”.

Abbiamo visto il “partigiano” Ciampi avallare la presenza del fascista Storace alle fosse Ardeatine e riabilitare "i giovani di Salò".

Abbiamo visto l'amministrazione di "sinistra" di Venezia commemorare i “martiri delle foibe” mentre non una parola veniva spesa per i milioni di vittime civili della guerra scatenata da Mussolini in Jugoslavia.

Tutto questo non succede per caso.

Questa "sinistra" da una parte è in conflitto con la destra per l'occupazione dei posti di potere e di governo, ma dall'altra è in combutta con questa stessa destra per il mantenimento dello stato di cose presenti, dello sfruttamento di classe, dell'oppressione imperialista.

Lo si è visto chiaramente quando D'Alema ha avuto bisogno dei voti dell'Udeur di Cossiga per la guerra contro la Jugoslavia, lo si rivedrà domani se Prodi avrà bisogno di qualche voto per continuare la guerra in Afghanistan.

Ma soprattutto questa "sinistra" deve negare la Resistenza per privare di un riferimento politico essenziale i lavoratori e le lavoratrici che sono costretti a subire i costi delle avventure militari, del risanamento della "azienda Italia", delle politiche di espansione economica e delocalizzazione produttiva, della crisi perdurante di questo sistema di produzione.


ORA E SEMPRE RESISTENZA!
SOLIDARIETÀ AI POPOLI IN LOTTA CONTRO L'IMPERIALISMO!
COSTRUIAMO L'OPPOSIZIONE DI CLASSE AL GOVERNO PRODI!
COSTITUIAMO IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori - coordinamento veneto

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