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(25 Aprile 2010) Enzo Apicella

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Trieste: Aggressione fascista al presidio permanente per il diritto alla casa

(22 Maggio 2007)

Questa notte le cinque famiglie senza casa che ieri mattina hanno piantato delle tende in piazza unità sono state aggredite da un manipolo di neofascisti bercianti insulti contro gli immigrati e inneggianti al duce.

In piena notte si sono presentati una decina di soliti idioti brandendo caschi e cinture, provocando con insulti razzisti e scagliando sassi contro i presenti.
Il risultato è che una persona è stata medicata al pronto soccorso e vari altri lamentano contusioni.
Dopo aver speso l'intera giornata e parte della sera a sorvegliare le cinque famiglie sgomberate, al momento dell'aggressione le “forze dell'ordine” si erano da poco allontanate.

Non è un caso che i fascisti si siano sentiti autorizzati ad aggredire un presidio pacifico e civile, con una azione da squadristi.
Quando, come è successo mercoledi mattina, si butta la gente per strada con le pistole alla mano, sfondando le porte con decine di carabinieri, giocando alla guerra contro donne incinte e persone che hanno l'unica colpa di non avere una casa, quello che si ottiene è proprio quello che è successo questa notte.

Non è un caso e ci sono invece delle responasabilità precise.

C'è la responsabilità del sindaco che non ha saputo fare altro che usare qualche parola banale e prendere qualche vago impegno, smentito subito dopo con una telefonata dell'assessore alle politiche sociali Grilli.

C'è la responsabilità dell'Ater e della sua dirigenza che da anni invoca la legalità senza offrire soluzioni al problema casa e che addirittura ieri sul giornale si rivendicava il merito di aver denunciato alla procura l'occupazione di via Capofonte.

Dopo aver fatto sgomberare cinque nuclei famigliari come se fossero state cellule terroristiche, la dirigenza dell'Ater deve assumersi la responsabilità oggettiva di quanto accaduto e provvedere immediatamente ad assegnare un alloggio dignitoso – fra le migliaia di alloggi sfitti – a quelle cinque famiglie e a tutti coloro che ne hanno necessità.

Vista la gravità di quanto è successo, è necessario ed urgente che l'assemblea pubblica di martedi 22 (ore 19) alla Casa delle Culture veda la più ampia partecipazione di tutte e tutti, di associazioni e sindacati. Come minimo segno di responsabilità ci aspettiamo che la presidente dell'Ater Perla Lusa intervenga per spiegare in modo inequivocabile come l'ente intenda risolvere la questione degli alloggi a Trieste.

Inoltre sabato 19 maggio alle ore 12.30 presso il presidio permanente sotto al palazzo del municipio si svolgerà una conferenza stampa aperta a tutti.

Chi tace è vergognosamente complice.

News, aggiornamenti, rassegna stampa --> http://www.globalproject.info/art-12294.html

Il presidio di solidarietà con le famiglie sgomberate

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