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Schio: i neofascisti hanno manifestato nonostante il divieto

(10 Luglio 2007)

Il PRC di Schio esprime il proprio sdegno per quanto accaduto ieri ( 8/7 per chi legge ) e per l’ennesima volta nella nostra città medaglia d’argento alla Resistenza. Alex Cioni ed i suoi amici neo-fascisti, e cioè coloro che vorrebbero ergersi a paladini della legalità, hanno infranto il divieto di manifestare imposto loro dal Ministro dell’Interno, e hanno insultato, ancora una volta, la memoria storica di questa città inneggiando al duce in pieno centro a Schio.

Il PRC di Schio considera gravissimo il comportamento delle forze dell’ordine che non hanno fatto nulla per fare rispettare il divieto a manifestare e nulla per impedire che anche ieri si perpetrasse un reato quale è l’apologia del fascismo. Nei prossimi giorni, attraverso la Senatrice Tiziana Valpiana, chiederemo al Ministro dell’Interno di far luce sulle motivazioni che hanno spinto il Questore di Vicenza Dario Rotondi a lasciare che un centinaio di fascisti si spostassero, addirittura con il pullman, e con tanto di scorta, in pieno centro storico.

Definiamo vergognosa la reazione del Sindaco di Schio che si è addirittura rallegrato del fatto che, a suo dire, ieri ( 8/7 per chi legge ) “si respirava un’ aria migliore rispetto a quella degli anni precedenti”. Dalla Via forse dimentica che l’apologia del fascismo è un reato che va contro non solo agli ideali della sinistra ma anche agli ideali della pure e semplice democrazia. Sempre usando le dichiarazioni rilasciate ai giornali dal Sindaco “Ieri è stato fatto un altro passo avanti” riteniamo che, se questo è il modo di reagire di un Sindaco di una città medaglia d’argento alla Resistenza, allora dobbiamo convenire con le Sue parole : domenica 8 luglio 2007 “è stato fatto un altro passo avanti” al fine di consegnare il governo di questa città in mano agli amici della destra “moderna e democratica” di Bressan e company.

Inutile dire, visto il comportamento assunto dalle forze dell’ordine nella giornata di ieri, che dal prossimo anno in poi torneremo a presidiare la nostra città dall’annuale invasione di teste rasate . Il Sindaco ed il Questore devono però sapere già da oggi che la prossima volta, se vorranno ancora garantire ai fascisti la sfilata davanti alle ex carceri di Schio, dovranno chiamare l’esercito. Come PRC abbiamo voluto dare ancora una volta fiducia alle forze dell’ordine che ci avevano garantito che il divieto di manifestare sarebbe stato fatto rispettare. Se il questore Dario Rotondi non è in grado di fare rispettare un ordine proveniente dal Ministero dell’Interno vuol dire che farebbe bene a cambiare lavoro. Per il secondo anno consecutivo ne chiediamo le immediate dimissioni e questa volta le chiederemo nelle Sedi Istituzionali preposte.

Gli eventi di ieri ci spingono a ritenere che per le forze dell’ordine esistono due pesi e due misure : quando a manifestare sono i compagni e le compagne volano i manganelli (si veda quanto emerso in questi giorni sulle giornate di Genova e non solo), quando a manifestare in presenza di un divieto sono i “camerati” gli si fa addirittura da scorta : è semplicemente vergognoso !

Schio 09 luglio 2007

Gianmarco Anzolin
Segretario PRC SCHIO VI

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