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Shut Down Guantanamo Now!

(10 Gennaio 2008)

11 gennaio 2008 Giornata internazionale in occasione del sesto anniversario dell'apertura del centro di detenzione diventato simbolo delle violazioni dei diritti umani

A Roma, gli "Statunitensi per la pace e la giustizia" si unisce ad Amnesty International Italia per un sit-in davanti all'Ambasciata statunitense Roma, Ambasciata statunitense Venerdì, 11 gennaio 2008, ore 11

L'11 gennaio 2008 segna sei anni di detenzioni illegali, torture e violazioni dei diritti umani presso la prigione statunitense di Guantanamo Bay. Si terranno più di 70 manifestazioni, sit-in e proteste in tutto il mondo, molti dei quali davanti a ambasciate e consolati statunitensi, per esigere la chiusura immediata di Guantanamo e porre termine alle detenzioni illegali. A Washington DC è in programma un corteo dal Congresso alla Corte Suprema con centinaia di attivisti vestiti in tute arrancioni e cappucci neri per portare - simbolicamente - la questione di Guantanamo alla attenzione della più alta istituzione giudiziaria statunitense. Inoltre, una petizione con 100,000 firme verrà consegnata alla Casa Bianca.

A Roma, l'associazione "Statunitensi per la pace e la giustizia" partecipa al sit-in di Amnesty International Italia davanti all'Ambasciata statunitense alle ore 11 per esigere dal proprio governo la chiusura di Guantanamo e il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale. Con la loro presenza, gli statunitensi residenti a Roma desiderano anche rappresentare quella maggioranza dei cittadini statunitensi che chiede la chiusura della prigione considerata una vergogna nazionale.

In aggiunta al sit-in davanti all'ambasciata, gli "Statunitensi per la pace e la giustizia" di Roma proseguiranno la sera con volantinaggio nel centro storico mirato a sensibilizzare i numerosi turisti statunitensi presenti nella capitale.

Quasi 800 uomini e ragazzi sono stati detenuti a Guantanamo da quando i primi prigionieri, incappucciati e incatenati, arrivarono l'11 gennaio del 2002. In sei anni solo 10 di loro sono stati accusati di un crimine e soltanto uno è stato condannato, l'australiano David Hicks. Si stima che l'86% dei detenuti sono stati catturati dall'Alleanza del nord o dai servizi pachistani durante il periodo in cui gli Stati Uniti offrivono importanti somme di denaro in cambio. Oggi, quasi 300 prigionieri sono ancora detenuti a Guantanamo, senza capi di accusa e con poche speranze di avere mai un giusto processo.

Per maggiori informazioni sulla giornata internazionale "Shut Down
Guantanamo Now!", visitare i siti:
- Amnesty International
- Amnesty International Italia
- Witness Against Torture

Contatti:
Stephanie Westbrook, Statunitensi per la pace e la giustizia
tel. 333 11 03 510 / 06 8411649
http://www.peaceandjustice.it
info@peaceandjustice.it

U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome

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