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(29 Novembre 2008)
“Le misure del governo sono una insultante elemosina nei confronti del mondo del lavoro. Nella sostanza si fanno misure a pochi soldi, mentre miliardi di euro vengono accantonati per le banche, per Alitalia, per gli affari. Quella del governo è una brutale logica di classe, che ignora lo stato reale del mondo del lavoro e punta esplicitamente a scatenare la guerra tra i poveri per le pochissime risorse che vengono messe a disposizione.”
“Anche la Confindustria è responsabile e suonano ipocriti gli attuali lamenti, governo e imprese concordano infatti che i redditi da lavoro dipendente non possono aumentare. Nulla si fa davvero per i salari e le riduzioni del cuneo fiscale per le imprese, ove si fanno, non hanno alcun effetto sulle retribuzioni.”
“Lo sciopero generale del 12 a questo punto non solo è necessario ma deve segnare l’inizio di una nuova fase di mobilitazione contro politiche economiche ottuse e sbagliate.”
Roma, 28 novembre 2008
Giorgio Cremaschi
Rete 28 Aprile nella Cgil per l’indipendenza e la democrazia sindacale
http://www.rete28aprile.it
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