">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Marò, che palle

Marò, che palle

(27 Marzo 2013) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • No alla modifica della legge 185/90 sull'export delle armi
    Come Tavolo per la Pace dell'Alto Verbano facciamo appello ai deputati lombardi
    (11 Maggio 2024)
  • Progetto Comunista n. 132, maggio 2024
    Il mensile delle lotte e del socialismo
    (10 Maggio 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Il nuovo ordine mondiale è guerra)

    I popoli sono contro la guerra

    la guerra è contro i popoli

    (20 Marzo 2003)

    I popoli del mondo sono contro la guerra, ma - "in nome della “democrazia" - il criminale di guerra Bush con i suoi animali da cortile Blair, Aznar, Berlusconi, Bossi, Fini... si fanno beffe della volontà dei popoli.

    La “democrazia” delle classi dominanti è solo guerra, fame, malattie e oppressione crescente nel mondo. E’ morte.

    E contro la morte le classi e i popoli oppressi possono scegliere la vita, la liberazione, l’autodeterminazione del proprio destino, la dignità, l’abolizione dello sfruttamento.

    E lo faremo. Lo faremo nel modo in cui potremo, cioè lo faremo con ogni mezzo necessario.

    Per “fermare la guerra” non sono bastate le bandiere della pace, gli appelli del papa, la maggioranza dell’opinione pubblica mondiale, le manifestazioni oceaniche... Gli assassini sono andati avanti per la propria strada.

    Ma la straordinaria e poliedrica mobilitazione di massa che si è realizzata in tutto il mondo non poteva impedire la guerra semplicemente perché la guerra non poteva essere impedita; le ragioni che la determinano sono indipendenti dal consenso, dalla ragione, dalla verità. Gli assassini non riconoscono né consenso, né ragione, né verità.

    Adesso, cosa possiamo fare ?

    Forse aspettare le prossime elezioni sperando che qualche voto transiti dal centro-destra ad un centro-“sinistra” disponibile (come in Kossovo nel 1999) a sterminare qualche migliaio di jugoslavi e a spargere un bel po’ di uranio impoverito in giro per i Balcani ?

    E in Inghilterra... speriamo che i voti passino dai laburisti ai conservatori ?

    Dobbiamo dimenticare chi ha usato le armi di distruzione di massa e gli ordigni nucleari in Jugoslavia - cioè D’Alema-Clinton-Blair-Schroeder-Jospin - ?

    Forse qualche pacifista dell’ultim’ora potrà apparire “disunitario” ricordare certe cose, in fondo siamo di fronte ad una tragedia... E’ che noi siamo molto “disunitari” con chi sgancia le bombe NATO su popolazioni inermi e su fabbriche difese da operai disarmati, che ci possiamo fare ?).

    Oggi i "pacifisti dell'ultim'ora" assaggiano il senso di frustrazione e la disperazione con cui noi ci battevamo contro la guerra imperialista alla Jugoslavia. Adesso sanno cosa si prova a stare "dalla parte della ragione" e assistere impotenti allo sterminio, alla prevaricazione, alla menzogna sistematica.

    L’alternanza tra i due poli, “gemelli diversi” del regime capitalistico, è per noi solo un circolo vizioso di smantellamento delle conquiste, di innalzamento della repressione, di riduzione delle libertà politiche e democratiche.

    La crisi economica e politica dell’imperialismo cancella ogni equilibrio.

    Tutte le vecchie alleanze saltano e nuove alleanze si formano.

    Ma nello scontro tra imperialisti “filo-americani” e imperialisti “anti-americani” non abbiamo amici.

    Non ci sono imperialismi “cattivi” e imperialismi “buoni”. Gli unici imperialisti “buoni” sono quelli morti, si potrebbe dire.

    Per noi... giovani, donne, lavoratori che ogni giorno ci indaffariamo nelle scuole, nei quartieri, nelle fabbriche... gli imperialisti sono tutti uguali, sono tutti sciacalli che si scontrano per accaparrarsi le materie prime, la forza-lavoro, i “mercati”.

    Sfruttano ogni essere vivente sfruttabile e ci condannano alla devastazione sociale ed ambientale...

    C'è una sola cosa che un popolo può fare quando chi lo governa non ne rispetta la volontà e cioè aprire la stagione della resistenza, della lotta senza quartiere per l’affermazione necessaria della volontà popolare sull’illegalità di regime.

    Le forme le sceglieremo... e su questo, agli assassini che scatenano la guerra, non daremo diritto di parola.

    In ogni modo, in ogni luogo, in ogni istante...
    ...facciamo sentire agli imperialisti che insanguinano il mondo e ai loro servi...
    ...la forza incontenibile delle nostra immensa rabbia...
    ...con il cuore pieno di amore...
    ...per i nostri fratelli e sorelle d’Iraq e di Palestina...
    ...solo una promessa...
    ...che dopo mille sofferenze, mille abusi, mille umiliazioni...
    ...alla fine, uniti, vinceremo...
    ...e la morte lascerà posto alla vita.


    FINO ALLA VITTORIA. SEMPRE

    compagne e compagni antimperialisti e antifascisti contro la guerra del capitale

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Notizie sullo stesso argomento

    Ultime notizie del dossier «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

    Ultime notizie dell'autore «Laboratorio Marxista»

    6063