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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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LEA: l'assessore tuteli il diritto alla salute dei cittadini del Veneto

Interrogazione presentata il 27 febbraio 2002 dai consiglieri Maurizio Tosi e Pietrangelo Pettenò

(1 Marzo 2002)

Premesso che:

- Il 23 febbraio 2002 è entrato in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i livelli essenziali di assistenza (LEA), riportando l'elenco delle prestazioni garantite dal Servizio Sanitario nazionale e un elenco di prestazioni e attività che il SSN non fornisce più ;
- Nell'allegato 2A tra le prestazioni totalmente escluse dai LEA ci sono l'assistenza odontoiatrica, prestazioni di medicina fisica ambulatoriale (tipo la ionoforesi, laserterapia antalgica, mesoterapia ecc.) , nell'allegato 2B ci sono altre prestazioni erogabili solo secondo specifiche indicazioni cliniche;
- Tali prestazioni escluse dai LEA saranno perciò a carico totale dei cittadini:



Considerato che:

- tale provvedimento penalizza in modo particolare le categorie più deboli, specialmente gli anziani che necessitano di terapie di riabilitazione;
- tale provvedimento è l'ennesimo taglio al diritto universale alla cura e alla salute e penalizza pesantemente i cittadini;
- tale provvedimento è l'ennesimo regalo che questo Governo e questa Giunta fanno al progetto di smantellamento della sanità pubblica e alle compagnie assicurative;
- nessuna delibera applicativa è stata emanata dalla Giunta regionale per l'applicazione dei LEA ;



I sottoscritti consiglieri regionali preoccupati per un provvedimento iniquo che cadrà sulle spalle dei cittadini che si ritroveranno da un giorno all'altro a pagare interamente le prestazioni, chiedono alla Giunta regionale e all'Assessore preposto di intervenire bloccando qualsiasi applicazione dei LEA, portando la questione nella competente Commissione regionale che potrà utilizzare gli spazi di manovra previsti per tutelare il diritto alla salute dei cittadini veneti.

Commenti (1)

L.E.A (TUTELARE IL DIRITTO ALLA SALUTE SUTUTTO IL TERRITRIO NAZIONALE)

e' vero trattasi di materia concorente tra Stato e Regione ma l'Art. 32 della Cost. impone la tutela del diritto alla salute pertanto, da ciò, ne discerne che la regolamentazione di tale diritto in capo alle regioni non può in alcun modo far meno meno l'assistenza agli aventi diritto e bisogno, non può avere regolamentazioni diverse tra regioni, perchè verrebbe leso il diritto di pari dignità di tutti i cittadini.
PArimenti il perseguimento del fine dell'economicità non è socuramete corrispondente ad una omessa assistenza e/o ad un'assistenza non congrua ma è correlato e, non potrebbe essere altrimenti, al perseguimento del fine congruo che si traduce nel raggiungimento del risultato terapeutico Infatti, i fenomeni di eccessiva ospedalizzazione sono la conseguenza diretta, specialmente al sud Italia di assistenza sanitaria non congrua mortificata per il raggiu ngimento di un non meglio specificato fine di risparmio.

(19 Novembre 2008)

Claudio VArrica

cla633@libero.it

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