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(7 Ottobre 2009)
Nella riunione della commissione politica del 1° ottobre, Giorgio Cremaschi ha ufficializzato la presentazione di un documento alternativo alla bozza presentata da Guglielmo Epifani. Le motivazioni illustrate in quella sede sono dovute alla necessità di una svolta nella pratica e nei comportamenti della Confederazione, che la faccia uscire definitivamente dai vincoli della concertazione degli ultimi 15 anni. In questo senso il no all’accordo separato sul sistema contrattuale deve diventare per la Cgil un’occasione costituente di una nuova fase sindacale fondata sulla assoluta autonomia negoziale, sulla piena democrazia di mandato e sulla totale indipendenza dagli schieramenti politici.
A seguito di questo annuncio anche nella commissione regolamento si è cominciato a discutere delle regole congressuali fondate sulla presentazioni di mozioni alternative. I tempi per la definizione delle mozioni sono stati così definiti: fino al 3 novembre ci saranno riunioni della commissione politica e il 9 e il 10 novembre si svolgerà il Direttivo che varerà formalmente i documenti che, poi, dopo il periodo di consultazione statutaria degli organismi, verranno definitivamente varati a dicembre. Pertanto il congresso dovrebbe iniziare formalmente nei luoghi di lavoro a gennaio.
Nel corso delle riunioni della commissione politica, da qui a novembre, si verificheranno le possibili convergenze rispetto al documento alternativo da parte di tutti coloro che, nel corso di queste settimane di discussione, hanno annunciato una disponibilità concreta a percorrere questa strada.
Roma, 5 ottobre 2009
Rete 28 Aprile nella Cgil per l’indipendenza e la democrazia sindacale
http://www.rete28aprile.it
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