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Arrivano gli aiuti. Rotto l'infame assedio di Gaza

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(7 Gennaio 2010) Enzo Apicella

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Ultime notizie dalla Gaza Freedom March (29 dicembre ore 13.00)

(30 Dicembre 2009)

Oggi martedi 29 dicembre, le varie delegazioni internazionali hanno dato vita a manifestazione sotto le proprie ambasciate di appartenenza. Gli attivisti statunitensi sono stati completamente circondati. La delegazione italiana (Forum palestina, Action for Peace) riunita praticamente in assemblea sotto la legazione diplomatica, si è nuovamente incontrata con il 1° Segretario dell’Ambasciata italiana al Cairo avanzando la proposta di far passare la delegazione per fare arrivare gli aiuti raccolti per le strutture e la popolazione palestinese di Gaza. Tra questi si sottolinea l’impegno preso in Italia con l’ospedale palestinese Al Awda di Jabalya che ha coinvolto decine di città e di associazioni.

Oggi è previsto un incontro con il Sindacato dei Giornalisti egiziani nella cui sede sta attuando lo sciopero della fame Hedy Epstein – 84 anni, ebrea sopravvissuta ai campi di sterminio. Successivamente è previsto un SIT IN insieme al sindacato degli avvocati convocato per ricordare il primo anniversario del massacro dei palestinesi operato dalle truppe israeliane a Gaza. Due giorni fa la manifestazione degli avvocati egiziani era stata dispersa dalla polizia.

Mentre le autorità egiziano stendono oggi il tappeto rosso per ricevere il premier israeliano Netanyahu, usano il pugno di ferro contro gli attivisti internazionali ed egiziani. Netnayahu è in Egitto per discutere sullo scambio dei prigionieri e degli accordi economici con cui Israele di fatto condiziona pesantemente l’Egitto. Secondo Mila Pernice del Forum Palestina - in diretta dal Cairo ai microfoni di Radio Città Aperta - per l’Egitto aver tenuto sequestrati al Cairo gli attivisti della Gaza Freedom March durante la visita di stato di Netanyahu può rivelarsi un boomerang.

Tra i vari presidi sotto le ambasciate e negli appuntamenti in giro per la capitale egiziana si segnala la presenza della giornalista israeliana Amira Hass, mentre nei media arabi – Al Jazeera soprattutto – cominciano a trapelare commenti critici sull’atteggiamento delle autorità egiziane contro gli attivisti internazionali giunti da ben 42 paesi per recarsi a Gaza in solidarietà con la popolazione palestinese ad un anno dal massacro dell’Operazione Piombo Fuso realizzato dalla truppe israeliane.

contropiano

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