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(7 Settembre 2003)
Intervista esclusiva al presidente del Consiglio nella sua villa di Porto Rotondo in Sardegna
"Esportiamo la democrazia con la forza"
di Boris Johnson e Nicholas Farrell
Si è rappacificato con il cancelliere Schroeder, dopo che Lei ha paragonato il parlamentare europeo Martin Schulz ad un kapò?
Non c'è mai stata nessuna rottura. Con Schroeder ci fu solo una telefonata. Ero io che ero offeso, il mio governo, il mio paese... ho risposto con una battuta. Volevo essere spiritoso. Tutto il parlamento ha riso. La mia risposta è stata presa ed usata contro di me. Ma sapete una cosa? Era una risposta a cui era praticamente impossibile per me resistere perché una volta ho trasmesso 120 episodi di Hogan's Heroes in cui c'era questo Sergente Schulz. Vi ricordate? Era una battuta che mi è venuta spontaneamente. Ed è uscita di getto. Cerco sempre di essere ironico nei miei discorsi. Comunque, ho avuto una conversazione telefonica con Schroeder in cui ho detto che la mia intenzione non era stata di offendere e che ero dispiaciuto del fatto che la mia battuta avesse offeso qualcuno.
Cosa lo ha provocato?
In quella seduta del Parlamento i discorsi erano stati preparati precedentemente sotto la regia degli europarlamentari della Sinistra italiana. Così ne era uscita la seguente immagine dell'Italia: uno, che in Italia c'è un signore che controlla l'85 per cento della stampa italiana - è vero il contrario - io sono l'editore più liberale della storia; due, che questa persona controlla anche tutta la televisione italiana- quando ho un amico che è Emilio Fede che ha il 7 per cento di share; tre, che metto sotto i piedi i giudici italiani e quindi che, se l'Italia si candidasse oggi per far parte dell'Unione Europea, sarebbe respinta. Questo era l'argomento dei discorsi della Sinistra quel giorno. La realtà italiana è che è una democrazia assoluta con delle anomalie. Una è che abbiamo un'opposizione che non è del tutto democratica perché è fatta di persone che furono comunisti e protagonisti del partito comunista italiano che era stalinista in origine. Un'altra anomalia che all'estero non è conosciuta è che abbiamo una magistratura estremamente politicizzata. E la terza anomalia è che c'è una enorme disinformazione da parte della stampa. Basta leggere "La Repubblica", basta leggere "L'Unità" - sono quotidiani completamente al servizio della Sinistra. Se leggete "L'Unità" penserete di star vivendo sotto una tirannia. Qual è la prova che noi abbiamo una magistratura politicizzata? La dichiarazione stessa dei giudici. In una delle loro organizzazioni - Magistratura Democratica - hanno dichiarato pubblicamente che i loro membri devono usare il sistema legale per rovesciare lo stato borghese.
Berlusconi sulla cospirazione della sinistra
La gente non considera la storia della politica italiana. Per mezzo secolo l'Italia è stata governata da una coalizione di cinque partiti che erano di origine democratica e pro-occidente, i cristiano-democratici, i socialisti, i repubblicani, i social-democratici e i liberali. Il sistema italiano ha prodotto 57 governi in poco meno di 50 anni. Io sono a capo del cinquantasettesimo governo e per la prima volta in cinquanta anni ho la grande maggioranza in entrambe le Camere del Parlamento. Successe che nel 1992, dopo la caduta del Muro di Berlino, il partito comunista, la Sinistra, era stato sconfitto dalla storia, non fu processato per la complicità morale con i crimini del regime comunista - che loro avevano sempre appoggiato, dalla Cambogia a Fidel Castro a Milosevic - e venivano appoggiati perché la Sinistra ha sempre avuto un'attrazione fatale per la dittatura, sapete, e non furono portati in tribunale perché la Sinistra fece infiltrare i suoi uomini in tutti i punti nodali dello stato, cioè le scuole, i giornali, le stazioni TV, la magistratura, nel sistema nervoso centrale dello stato. Invece di essere processati, usarono le loro infiltrazioni non per essere processati, ma per portare in tribunale tutti gli altri partiti, a cui la storia aveva dato ragione.
Perché è entrato in politica
Sono entrato in politica con grande dispiacere, ma nel 1994 ho pensato che l'estrema Sinistra sarebbe stata un disastro per l'Italia. I partiti della Sinistra controllavano il 34 per cento dei voti, ma avevano più dell'80 per cento delle poltrone in Parlamento perché gli altri partiti, quei cinque partiti che avevano governato l'Italia per 50 anni, erano distrutti. Ero l'uomo più popolare in Italia perché ho creato la TV commerciale dal niente ed ero un importante uomo d'affari, perché ero un uomo di sport con molte vittorie. Avevo cinque squadre e non solo di calcio, ma di hockey, pallavolo, rugby ed erano vittoriose in tutti i campionati italiani e mondiali. Ho costruito piccoli paesi ed ero il proprietario della seconda più grande catena di supermercati - tutti gli italiani lo sapevano. Ero alla guida di un movimento popolare, e la gente lo diceva, tu sei la nostra sola speranza di non avere un governo di Sinistra.
Perché tutti i commentatori lo attaccano?
Credo ci sia un elemento di gelosia in ognuna di queste persone perché non riesco a trovare un'altra spiegazione. Tutti questi giornalisti - Biagi, Montanelli - erano più anziani di me e credevano di essere loro quelli importanti nel nostro rapporto. Poi il rapporto si è capovolto e io sono diventato ciò che loro stessi volevano essere. Dunque, dato che loro non mi sono politicamente affini, si è sviluppato un sentimento irrazionale tra giornalisti italiani molto famosi.
Berlusconi dice di ammirare la signora Thatcher, ma sta veramente conducendo una rivoluzione thatcheriana in Italia?
Sono un grande ammiratore della Signora Thatcher, ma ho letto nella sua biografia che nei suoi primi quattro anni lei ha compiuto molto poco. Ho grandi difficoltà con il sistema bicamerale italiano, e devo discutere qualsiasi cosa con i miei compagni di coalizione. Il Primo Ministro italiano non ha il potere di Tony Blair. Io ho solo il potere di persuasione morale. Non posso licenziare un ministro o un sotto-segretario, ed è quasi un miracolo che sia stato capace di fare ciò che ho fatto. Ho ereditato uno stato non solo con il debito pubblico più alto in Europa, al 105 per cento del nostro Pil, e il 6 per cento di quel Pil va nel ripianare il nostro debito, e questo ha un fortissimo impatto sul nostro margine di manovra. Ma ho anche ereditato un paese che è vecchio nelle sue strutture e nelle sue istituzioni. L'Italia ha una classe imprenditoriale Molto valida, grazie a Dio, e sono i 5 milioni di imprenditori la vera ricchezza d'Italia. Ma lo stato è vecchio, obsoleto, con una pubblica amministrazione che è pletorica, inefficiente e molto costosa. Abbiamo abolito la tassa di successione, quella sulle donazioni, abbiamo introdotto break di tasse per le imprese. Abbiamo aumentato la deduzione dalle tasse per ogni figlio da 1m lire a 1.5m lire. In 5 anni intendo mantenere la mia promessa e portare l'incidenza delle tassa sul reddito personale dal 47 per cento al 33 per cento. Allo stesso tempo voglio creare delle grandi zone tax-free per i meno abbienti. Quando abbiamo guardato i libri, abbiamo trovato un debito extra di 13 miliardi di euro, ma dopo due anni siamo avanti sulla tabella di marcia. Ho garantito le condizioni in cui ci saranno un milione di nuovi posti di lavoro. Stiamo provando a togliere persone dal mercato nero e regolarizzare il loro impiego. Poi il tasso di crimini denunciati è del 12 per cento più basso, perché stiamo trasformando la filosofia di giustizia e ordine da una filosofia puramente repressiva ad una di tipo preventivo. Abbiamo introdotto una figura simile a quella del vostro "bobby" in tutte le maggiori città italiane: nelle strade, nelle piazze, nei pressi delle scuole, negli stadi. Ora circolano in coppia e in futuro forse potranno farlo da soli. Inoltre ho presentato un vasto programma di opere pubbliche, del valore di 125 miliardi di euro, comprendendo 125 opere di maggior importanza delle quali 6 sono epocali, come il ponte a Messina e la barriera a Venezia. Sono già riuscito a digitalizzare la nostra pubblica amministrazione e a rendere il nostro mercato del lavoro il più flessibile in Europa. Ebbene sì, è più flessibile di quello inglese, ora.
La sua fiducia nella mediazione per la Convenzione europea.
Credo che il solo modo sia di approvare che ciò è emerso dalla convenzione di Giscard esattamente come è, forse con una o due modifiche, ma questo è tutto. L'Italia è naturalmente favorevole all'introduzione di un riferimento alla cultura cristiana dell'Europa, o cultura giudaico-cristiana, ma ci sono solo 4 paesi che appoggiano questa causa, Italia, Spagna, Olanda e Polonia. Noi lo vogliamo ma francamente non credo che sarà possibile. Sarebbe una buona cosa se avessimo una comune politica straniera, se l'Europa avesse una singola voce, ma so che al momento non è possibile.
Perché ha appoggiato la guerra in Iraq?
Abbiamo avuto molti dubbi sulla necessità di questa guerra, e abbiamo cercato di evitarla, ma quando abbiamo visto che gli Stati Uniti e l'Inghilterra, nostri tradizionali alleati, avevano deciso di fare la guerra, noi siamo stati solidali nei loro confronti. Facciamo l'esempio di un nostro fratello che si lancia in un affare dopo che per tre mesi gli abbiamo chiesto di desistere - beh, è mio fratello, e lo appoggio, anche se non al punto di pagare le sue perdite! E io ho fatto lo stesso con gli Stati Uniti. Siamo vivi oggi grazie agli Stati Uniti. Furono loro a liberarci dal nazismo e dal comunismo e ad appoggiare la nostra crescita economica. Abbiamo vissuto per 50 anni sotto la loro ala protettiva perché spesero il 4 per cento del loro Pil per proteggerci contro l'Unione Sovietica, e noi abbiamo speso solo l'1.5 per cento del nostro Pil. Dunque abbiamo un senso di gratitudine che è assoluto, assoluto. È stato difficile appoggiare la guerra perché avevo l'intera Sinistra contro di me, ma ho tenuto la linea. Ho detto immediatamente al presidente Bush che mi era costituzionalmente vietato mandare truppe senza una seconda risoluzione dell'Onu, ma abbiamo mandato 3000 soldati ora per aiutare la democrazia e mantenere la pace.
Cosa è successo alle armi di distruzione di massa?
Sono abituato a mettermi nei panni degli altri, e ho pensato che se fossi stato in Saddam, mi sarei detto, "Faremo sparire tutte le armi di distruzione di massa, perché così bloccheremo la risoluzione dell'Onu, e non ci sarà un attacco dall'America." Così Saddam ha eliminato le armi di distruzione di massa perché qualcuno gli ha riferito, qualcuno molto importante, che non ci sarebbe stato un attacco senza una risoluzione dell'Onu. Dunque credo che le abbia distrutte o mandate all'estero.
L'opinione pubblica occidentale è stata ingannata su questa questione?
Questo non lo posso dire, non so come tutto questo sia successo. Provo una grande stima per Tony Blair, e c'è una grande sincerità nei nostri rapporti personali. Credo a Blair e Bush perché guardo nei loro occhi e credo a loro. Non ho parlato direttamente a Bush o a Blair riguardo l'imminenza delle minacce dall'Iraq.
Berlusconi sul Medio Oriente...
Vorrei allargare i miei commenti e dire che, al di là dell'opportunità di questa guerra, noi abbiamo certamente un grande problema nelle relazioni tra l'Occidente e il mondo islamico. È un fatto che nel Medio Oriente non c'è democrazia e giudico questo intervento in Iraq positivo perché ha messo fine ad una dittatura, e può essere paradigmatico per l'intera regione. Capisco la difficoltà di insegnare la democrazia a gente che ha conosciuto solo la dittatura.
... e come rapportarsi col mondo.
Ci stiamo ora confrontando con una nuova situazione mondiale. Siamo passati dallo scontro di due blocchi perché la federazione russa ha deciso sotto la guida del signor Putin, di essere parte dell'Europa e dell'Occidente. Questo è un evento molto importante. Ho avuto l'occasione di essere presidente dei G8 a Genova nel 2001, ed ero l'ospite della cena, provando a portare ognuno dentro la conversazione, e stavo facendo battute come al solito. Ho chiesto a Schroeder delle sue esperienze con le donne, dato che è stato sposato quattro volte, e l'ho fatto ridere. E dopo poco ho deciso di spostare la mia sedia dal tavolo e lasciarli parlare, ed ho visto Blair scherzare con Chirac, e Putin scherzare con Bush, e io stavo scherzando con tutti, ed improvvisamente ho pensato, guarda, eccomi qui, un uomo che ha vissuto sulla sua pelle la Seconda Guerra Mondiale, essendo nato nel 1936. Ho visto mio padre vestito da soldato, e ho pensato, che mondo meraviglioso.
Potrebbe essere così bello
Che mondo diverso lasceremo ai nostri figli. All'inizio del nostro secolo, del nostro millennio! Che meraviglia! Mi è sembrato quasi incredibile, perché quando ero un bambino, conoscevo il comunismo. Ero a scuola dai Salesiani vicino a Milano, e alcuni preti che erano fuggiti superando la cortina di ferro vennero a trovarci, e ci dissero del terrore. Sapevo che all'età di 12 anni che il comunismo era l'oppressione più inumana e criminale nella storia dell'uomo. Il comunismo non è morto oggi, a proposito: ci sono ancora più di un miliardo di persone nel mondo che vivono sotto il comunismo, e dove l'opposizione è in prigione o in esilio. Ma qui veniamo al punto, che ritengo straordinario, una bellissima scena attorno ad un tavolo a Genova. Ero felice e ho pensato che avremmo lasciato ai nostri figli una prospettiva di un mondo pacifico- poi venne l'11 settembre e l'attuale situazione di terrorismo e fondamentalismo.
Imporre Libertà e Democrazia
Così da quel giorno abbiamo discusso questa questione, e all'ultimo G8 abbiamo discusso il Nuovo Ordine del Mondo, che comprende un occidente che è straordinariamente forte paragonato al resto del mondo; e abbiamo promesso varie volte di dare ai poveri del mondo cibo, acqua, educazione, sanità. Ma l'ho detto al summit di Evian, e l'ho detto quando ero al ranch con Bush per due giorni, non esiste un bene che viene prima di questi beni materiali? E non è chiamata Libertà questo bene? La libertà crea questi beni materiali, e senza di questa non potrebbero esistere. Se c'è una dittatura, se c'è una tirannia, se non c'è libertà, allora tutto questo denaro va nelle mani di despoti che lo mettono nei loro conti nelle banche svizzere. Si armano e fanno guerra.
Una comunità di democrazie
Così ho detto, dato l'enorme e paradossale successo del fondamentalismo, perché non parliamo più apertamente della comunità di democrazie? Sì, perché non riformiamo l'ONU? Diciamo che il signor X o Y in questa o quella dittatura, tu devi riconoscere i diritti umani nel tuo paese, e noi ti diamo 6 o 12 mesi o giù di lì, altrimenti interveniamo. E possiamo farlo perché non c'è una forza contrastante. Nei vecchi tempi l'America o la Russia non chiedevano ad un terzo stato se i loro cittadini avessero diritti umani, o se l'opposizione avesse una voce. Loro chiedevano se stavano con loro o con gli altri. Se lui è con noi, è abbastanza, e non importa se è un dittatore. Se necessario con la forza. Ma ora, in questo nuovo ambiente, dobbiamo considerare cosa sta creando la dittatura, e dobbiamo capire perché Bin Laden esiste, e perché il fondamentalismo genera terrorismo. Vi dico la verità, se vivessi in un paese dove non ci fossero le elezioni, diventerei un rivoluzionario, se non un terrorista. E questo è perché io amo troppo la libertà, e senza libertà un uomo non è un uomo. Non ha dignità. E così oggi siamo capaci, con Russia e America insieme, di guardare a tutti gli stati del mondo, e valutare la dignità di tutta la gente del mondo, e possiamo dar loro dignità e libertà. Sì! Con la forza se necessario! Perché è l'unico modo di mostrare che non è uno scherzo. Abbiamo detto a Saddam, fallo, o noi arriviamo, e siamo arrivati e l'abbiamo fatto. Non posso dire da quale paese mi è arrivata una telefonata nei giorni scorsi, ma mi ha chiamato un importante leader e mi ha detto: "Farò qualsiasi cosa gli americani vogliano, perché ho visto cosa è successo in Iraq, e ho avuto paura." (Il portavoce di Berlusconi ha indicato che il leader in questione era il Colonello Gheddafi).
Il libro di Bush sugli stati canaglia
Ad Evian ho partecipato al mattino ad un meeting con il presidente Bush, l'FBI e la CIA. E loro avevano un libro, con tutti i paesi del mondo dove non c'è pace. Abbiamo cominciato con la Liberia, e poi Bush ha detto "E l'Afghanistan?" e Chirac "E la Corea?", e siamo arrivati al Kosovo, dove noi italiani abbiamo 3600 soldati, Bush mi ha detto grazie. E io ho detto "No, sono io che ti ringrazio, perché il Kosovo è vicino a me" Dunque abbiamo una compito morale di essere responsabili per il Nuovo Ordine del Mondo, e dobbiamo capire che l'America ha 400,000 soldati oltreoceano. E come è possibile questo? Grazie ai soldi di quelli che pagano le tasse in America. Dobbiamo apprezzare tutto questo, e dobbiamo muoverci anche noi.
L'europa non dovrebbe dividere il fardello?
Certamente, certamente, l'Europa dovrebbe spendere di più per dare alle forze militari, o non sarà mai eguale agli Stati Uniti, e la distanza tra noi sarebbe insanabile. Abbiamo molte difficoltà di budget in Italia, e io ho ereditato una cattiva situazione ma sono convinto che con il tempo l'Italia dovrebbe gradualmente spendere più soldi nella difesa. Ma sono anche convinto che ci dovrebbe essere una spesa intelligente, così che ogni paese europeo si specializzi in determinati corpi.
Perché l'Economist crede che Lei non sia adatto a governare l'Italia?
L'Economist ha fatto un grande e fondamentale errore confondendo le guardie con i ladri. Ha preso i protettori della democrazia e della libertà per i ladri, e ha preso i ladri per le guardie. Ha mescolato tutto. Non ho mai guadagnato un soldo nella mia vita dalla politica. Ho messo i miei soldi nella politica, sì, per finanziare Forza Italia. Non oso telefonare al mio gruppo perché un solo operatore telefonico potrebbe dire "Berlusconi sta chiamando". E per il conflitto di interessi, è tutto il contrario, perché ho dovuto vendere tutto il mio sistema di grandi negozi perché i comunisti non volevano comprare da me e avevano una strategia BB - boicotta Berlusconi. Le autorità di Sinistra non mi davano nessun nuovo permesso per costruire negozi, e non ho chiesto alla Destra perché si sarebbe potuto pensare che io avessi un interesse, quindi i miei figli hanno deciso di vendere.
E' giusto approvare leggi che la salvano dai processi?
Dovete capire che ho avuto più di 500 visite dalla Guardia di Finanza al mio gruppo, che ho avuto più di 90 indagini. Dovete chiedere, qual è il rimedio se un'intera procura, a Milano e a Palermo, non fa altro che inventare teoremi su di me? Qual è il rimedio se loro continuano a chiedermi di andare in tribunale, o continuano a farmi avere incontri con i miei avvocati? Sto governando o sto rispondendo continuamente a tutte queste accuse? Non è possibile. Soltanto l'8 per cento degli italiani ha fiducia in questa magistratura. Questo è perché hanno capito ciò che l'Economist non ha ancora capito. Soltanto l'8 per cento. Dunque questo è sembrato il solo possibile rimedio... non casi chiusi ma sospesi durante il periodo di servizio allo stato. Io ero contro. Non lo volevo... ma quando mi dicono - ho vinto tutte le mie cause - eh - solo una rimasta - che i giudici di Milano stanno facendo esattamente quello che hanno fatto nel 1994 - nel 1994 il mio governo cadde perché mi accusarono di corruzione, poi fui prosciolto per sei anni. Ma fecero cadere il mio governo per quello.
Ma la sua azienda ha corrotto il giudice Squillante?
Per quanto riguarda il denaro, niente è stato provato, in relazione a noi, in relazione alla mia azienda, cosa è stato dimostrato è solo il pagamento delle parcelle agli avvocati che a Roma avevano in sistema di conti bancari per e dalla Svizzera in cui tutti i giudici romani avevano partecipato. Non sto dicendo che questo fosse corretto, sto solamente dicendo che noi non abbiamo nulla a che fare con questo, e in ogni caso, questo Squillante non era coinvolto in un caso che coinvolgeva me. Perché il mio gruppo dovrebbe pagare Squillante se non c'era una mia sola causa che lui avesse per le mani. Tutte le mie cause erano a Milano, non a Roma. Perché la mia azienda dovrebbe fare dei pagamenti a Squillante? Squillante non era un giudice in nessuna delle nostre cause, quindi non capisco come sia successo. Gli italiani credono in me e non credono ai giudici.
Non credono all'Economist?
No! Loro sanno tutto questo. Ho vinto le elezioni con questa causa già avviata, con tutta la TV contro di me. Gli italiani hanno creduto a me e non hanno creduto ai giudici.
Perché l'opinione pubblica non La capisce all'estero?
Credo che l'80 per cento dei giornalisti siano di Sinistra, e abbiano rapporti molto stretti con l'informazione estera, e hanno tutti un club a Roma. Non concedo conferenze stampa all'informazione estera perché loro la usano solo come opportunità per attaccarmi. Non prendono in considerazione cosa faccio o dico. Scrivono ciò che c'è già nella loro testa. Non capiscono la nostra magistratuara. Guarda cosa è successo ad Andreotti, che era stato condannato a 20 anni. Andreotti, sette volte primo ministro, non era un mafioso? Ma no, ma no. Andreotti è troppo intelligente. È troppo intelligente. Guardate, Andreotti non è mio amico. Lui è di Sinistra. Hanno creato questa menzogna per dimostrare che la Democrazia Cristiana che è stata per 50 anni il partito più importante nella nostra storia non era un partito etico, ma un partito vicino alla criminalità. Ma non è vero. È una follia! Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro, devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana.
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