Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

L’anp arresta 300 presunti membri di hamas

I servizi di sicurezza di Abu Mazen a caccia di attivisti e simpatizzanti del movimento islamico. L’operazione è scattata dopo l’attacco armato di ieri sera nella Cisgiordania occupata, in cui sono morti quattro coloni israeliani

(1 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Gerusalemme, 1 settembre 2010, Nena News - Una campagna di arresti senza precedenti dei servizi di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) è in corso in Cisgiordania dalla scorda notte. Sono stati fermati, interrogati e in molti casi detenuti almeno 300 presunti attivisti di Hamas, che ha rivendicato l’agguato di ieri sera vicino Hebron in cui sono rimasti uccisi quattro coloni israeliani. In manette sarebbe finito anche Nayef Rajub, uno dei leader del movimento islamico e deputato del Consiglio legislativo palestinese. Era stato liberato da Israele appena qualche settimana fa dopo cinque anni di carcere.

Secondo fonti palestinesi, il presidente dell’Anp Abu Mazen ha ordinato di catturare al più presto i responsabili dell’attacco armato, per dare una dimostrazione di «efficienza e determinazione» dei suoi servizi di sicurezza in vista della ripresa, prevista domani a Washington, dei negoziati diretti con Israele. «Si tratta di arresti politici, i fermati non sono coinvolti (nell’attacco, ndr)», ha denunciato il deputato di Hamas Omar Abdel Raziq. «Abu Mazen – ha proseguito - sta cercando di dire agli israeliani di essere in grado di fare il suo lavoro». Da parte sua l’esercito israeliano ha isolato diverse zone della Cisgiordania meridionale mentre non è noto se sia stato revocato il coprifuoco imposto ieri sera sul villaggio palestinese di Bani Naim.

Intanto le autorità militari israeliane hanno confermato che i quattro coloni sono stati uccisi durante un sorpasso e non «finiti» con colpi sparati a bruciapelo. L'esercito, ha riferito la stessa radio dei coloni Arutz 7, ha accertato che un'automobile palestinese si è affiancata al veicolo israeliano e l'ha colpita con decine di proiettili (sul suo lato sinistro) durante un sorpasso. A quanto pare i soldati sopraggiunti sul posto dopo l’attacco armato hanno estratto i corpi dei coloni e li hanno disposti sull'asfalto prima dell’arrivo delle ambulanze e dei media. Da qui è nata la notizia che fossero stati «ammazzati a sangue freddo».(red) Nena News

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