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(28 Maggio 2011) Enzo Apicella
Fincantieri chiude gli stabilimenti di Sestri Ponente e di Castellammare di Stabbia e annuncia 2.500 licenziamenti.

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(Lotte operaie nella crisi)

Insieme, per rifiutarci di pagare la crisi Per la solidarietà internazionale

Giornata di lotta europea del 29/9

(25 Settembre 2010)

Sciopero generale in Spagna, manifestazioni in Italia, in Grecia, in Francia, e manifestazione sindacale internazionale a Bruxelles; il 29 settembre è un'importante giornata di mobilitazione della classe operaia e dei lavoratori per rifiutarsi di pagare la crisi, per rifiutare i piani di austerità che i governi liberisti e social-liberisti, la commissione europea ed il FMI vogliono imporrci. Hanno cominciato dalla Grecia e sono stati i lavoratori ed il popolo di questo paese che si sono alzati per primi dicendo "no!", sostenuti dai lavoratori e dai popoli degli altri paesi d'Europa che hanno espresso la loro solidarietà.
Dovunque, lo scopo è la riduzioni delle spese sociali, è operare un nuovo trasferimento di ricchezza di eccezionale ampiezza dal Lavoro verso il Capitale, per garantire i profitti delle banche e dei monopoli più potenti. Centinaia di miliardi di denaro pubblico sono stati regalati alle banche ed alle grandi imprese, per garantire i dividendi degli azionisti. Undici milioni di miliardari nel mondo si arricchiscono sempre più, mentre un miliardo di essere umani vive nella povertà estrema.
Il grande padronato licenzia in massa, mettendo i lavoratori in concorrenza fra loro a livello europeo ed internazionale. Utilizza il ricatto occupazionale per abbassare i salari e imporre la flessibilità, per generalizzare il lavoro a tempo parziale, in cui le donne sono le prime vittime.
I governi privatizzano e smantellano i sistemi di protezione sociale conquistati dalle lotte dei lavoratori, particolarmente il sistema delle pensioni, per offrire nuovi mercati alle banche, alle assicurazioni, ai monopoli privati. Battendosi contro le privatizzazioni, per il salario, per il lavoro, i lavoratori dei servizi pubblici della salute, dell'educazione, ecc., si battono anche per gli utenti degli strati popolari.
Per portare avanti questo attacco frontale, padronato e governi cercano di dividerci, sviluppando lo sciovinismo ed il razzismo, come si può vedere in Francia con la ripugnante campagna contro i rom e gli immigrati. Vogliono criminalizzare la protesta sociale rafforzando il controllo e la repressione delle «classi pericolose»: i giovani, gli abitanti dei quartieri popolari, tutti coloro che resistono alla politica di regressione sociale.
E' insieme che i lavoratori devono battersi, per difendere i loro diritti e per l'uguaglianza dei diritti, anche per quelli dei lavoratori "sans-papiers" che sono parte integrante dalla classe operaia.

La concorrenza inasprita per il controllo dei mercati e delle materie prime si traduce in conflitti e guerre. La sporca guerra che conducono le potenze imperialiste ed il loro braccio armato, la NATO, contro il popolo dell'Afghanistan, ha come sfondo il controllo dei futuri gasdotti e dei minerali contenuti nel suo sottosuolo. E' per questo che diciamo "non pagheremo la vostra crisi, non pagheremo le vostre guerre".

Sviluppare la solidarietà, il sostegno alle lotte ed alle resistenze, da paese a paese

In tutti i paesi, le resistenze operaie e popolari si sviluppano per fermare gli attacchi del capitale e per respingere la sua politica di messa in concorrenza. La solidarietà di classe è la nostra arma, affinché i lavoratori di ogni paese abbiano il sostegno dei loro fratelli di classe, per dare dei colpi, insieme.

La profondità della crisi del sistema capitalista, i danni sociali, ambientali, i conflitti e le guerre che provoca, rendono necessario ed urgente imporre una politica di rottura con questo sistema, una politica di unità e di lotta, radunando tutte le vittime di questo sistema.
In quanto partiti ed organizzazioni della classe operaia, affermiamo la nostra convinzione che l'unica vera, duratura ed effettiva via di uscita dalla crisi del sistema capitalista-imperialista, passa per il suo rovesciamento e l'instaurazione del socialismo.

Viva la lotta della classe operaia, della gioventù e dei popoli per rifiutarsi di pagare la crisi del capitalismo! No all'austerità!
È l'oligarchia che deve pagare la sua crisi!
Viva la solidarietà internazionale!


Primi firmatari: Organizzazione per la costruzione di un partito comunista degli operai di Germania - www.arbeit-zukunft.de; Partito Comunista degli Operai di Danimarca APK - www.apk2000.dk; Partito Comunista di Spagna (Marxista-Leninista) PCE(ML) – www.pceml.info; Gioventù Comunista di Spagna (Marxista-Léninista) JCE(ML) – www.jovenguardia.es/web; Piattaforma dei Cittadini per la Repubblica – www.republicanos.info; Partito Comunista degli Operai di Francia PCOF – www.pcof.net; Organizzazione per la ricostruzione del Partito Comunista di Grecia 1918-1955 – www.anasintaxi.awardspace.com; Piattaforma Comunista (d’Italia) – www.piattaformacomunista.com

Piattaforma Comunista

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